gonews.it

Museo Ginori, 'giallo' sui 500mila euro raccolti da Confindustria e mai versati

Nel 2017, in occasione del “G7 della Cultura”, Confindustria aveva promosso un pranzo di raccolta fondi per la riapertura del Museo Ginori, alla presenza dell’allora Ministro della Cultura Dario Franceschini, del sindaco di Firenze Dario Nardella e di varie autorità. Secondo gli organizzatori, l’iniziativa avrebbe permesso di raccogliere 500mila euro che, ad oggi, non sono stati ancora versati alla Fondazione, circostanza riferita alcune settimane fa anche dal presidente Tomaso Montanari nel corso dell’audizione davanti alla della Sesta Commissione consiliare Controllo e Garanzia del Comune di Sesto Fiorentino. La notizia è stata riportata oggi da La Repubblica Firenze, scatenando una serie di commenti.

“Rimango molto stupito dalla spiegazione fornita dall’attuale presidente di Confindustria in merito ai 500mila euro raccolti dall’associazione per il Museo Ginori e mai versati alla Fondazione. Ricordo molto bene i termini dell’impegno preso in occasione del pranzo di raccolta fondi del marzo 2017, al quale partecipai su invito di Confindustria, alla presenza, tra gli altri, del sindaco Nardella e del ministro Franceschini. Ricordo molto bene anche le dichiarazioni pubbliche rese dall’allora presidente degli industriali in occasione dell’evento e ai media, in cui si fa riferimento esplicito a donazioni degli associati e non a generiche promesse di disponibilità che oggi scopriamo addirittura essere nel frattempo scadute. Non voglio credere a quanto ipotizzato sulla stampa, ovvero che l’erogazione del contributo si sarebbe arenata poiché Ministero, Regione e Comune avrebbero individuato alla guida della Fondazione Museo una persona sgradita a Confindustria. Continuo a sperare che si sia trattato di un malinteso e che la vicenda possa presto essere chiarita”. Così il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi commentando la vicenda.

Questo, invece,  il commento del segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra: "È davvero singolare quanto è avvenuto a Firenze e che sta emergendo in queste ore: 6 anni fa per salvare il museo Ginori di Sesto Fiorentino l’allora presidente della Confindustria di Firenze aveva annunciato ufficialmente e pubblicamente, presente l’allora ministro dei Beni Culturali durante il G7 della cultura, che erano stati raccolti più di 500mila euro da parte di quell’associazione per la riapertura del museo. Ora mentre stanno per partire i lavori per la ristrutturazione, si scopre che quei soldi non esistevano se non negli annunci. Davvero una strana vicenda - conclude il leader di SI - su cui chiederemo, con un’interrogazione parlamentare, che il ministero della cultura faccia luce".

Exit mobile version