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"Il disegno anatomico di Leonardo al tempo del Salvator Mundi", al via alla mostra

Visitabile fino al 23 settembre al Museo Leonardiano, al centro dell'esposizione ci sono due disegni anatomici originali accompagnati da una serie di installazioni multimediali

Tanti cittadini e appassionati stamani all’inaugurazione al Museo Leonardiano di Vinci della mostra "Il disegno anatomico di Leonardo al tempo del Salvator Mundi", a cura del professor Pietro C. Marani del Politecnico di Milano, fra i massimi studiosi di Leonardo, con la collaborazione della dottoressa Roberta Barsanti del Museo Leonardiano e del professore Marco Gaiani dell'Alma Mater Studiorum Università di Bologna.

Fino al 23 settembre saranno esposti due disegni anatomici originali: "Miologia di arti inferiori, tre gambe" di Leonardo, gesso rosso con contorni rafforzati a penna e inchiostro bruno su carta preparata in rosso, databile tra il 1506 e il 1508, proveniente dalla Veneranda Pinacoteca Ambrosiana di Milano, e "Studio di una figuretta e di mezzo busto maschili e studio di gambe pure maschili" di Leonardo e bottega, in penna, inchiostro bruno e tracce di carboncino su carta, databile tra il 1510 e il 1513, di proprietà del Civico Gabinetto dei Disegni di Castello Sforzesco di Milano.

Ad accompagnare il pubblico nell'universo dell'atelier del Genio ci sono poi una serie di installazioni multimediali, tavoli interattivi e touch realizzati con la tecnologia ISLe sviluppata dall’Università di Bologna.

"Portiamo nuovamente dei disegni di Leonardo a Vinci per esporli, per tre mesi, nel Museo Leonardiano: questa mostra è frutto delle relazioni che l'amministrazione ha instaurato con studiosi e istituzioni di grande prestigio internazionale e rientra in un percorso iniziato a fine 2019 con la mostra 'L'anatomia dei disegni' e poi 'L'anatomia dei disegni [reloaded]'. Si tratta di una mostra studio che vuole dimostrare quale era la metodologia di lavoro nella bottega di Leonardo mettendo in risalto la collaborazione del Genio con gli artisti che frequentavano il suo atelier e con i suoi allievi. Ringrazio i curatori per la loro disponibilità non scontata: è segno che i luoghi culturali e museali di Vinci sono scelti per diffondere una cultura di alto livello" ha detto la vicesindaca e assessora alla Cultura Sara Iallorenzi al taglio del nastro, al quale hanno partecipato tra gli altri Pietro C. Marani, Roberta Barsanti, Marco Gaiani e la prorettrice vicaria dell'Alma Mater Studiorum Università di Bologna Simona Tondelli.

"Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questa mostra e questa giornata così importante per Vinci" ha detto il sindaco Giuseppe Torchia. "Il pensiero torna inevitabilmente alla prima mostra che ho inaugurato da sindaco, quella che poi è diventata la sezione di anatomia del Museo Leonardiano: con questa mostra si chiude un cerchio. In questo tempo abbiamo lavorato per valorizzare sempre di più il nostro percorso museale attraverso l'uso delle nuove tecnologie e la digitalizzazione, che permettono di intercettare e cogliere dei particolari delle opere originali di Leonardo che altrimenti non sarebbe possibile notare. Credo che si debba continuare su questa strada".

Fonte: Comune di Vinci

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