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Catastrofi naturali, arriva la sperimentazione per comunicarle tramite sms

Un messaggio di testo per comunicare imminenti allerte relative a eventi catastrofici (di preciso: maremoto generato da un sisma; collasso di una grande diga; attività vulcanica, relativamente ai vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli; incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica; incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 (Direttiva Seveso); precipitazioni intense).
È quello che tutti i cellulari accesi in Toscana riceveranno alle 12 del prossimo mercoledì 28 giugno, come simulazione del programma denominato IT-Alert.

La procedura simula dunque un invio in larga scala di un messaggio alla popolazione di una determinata area che potrebbe essere interessata da una catastrofe naturale.

La Toscana è la prima di tre regioni in cui viene fatto questo esperimento (il 30 tocca alla Sardegna, il 5 luglio la Sicilia) e tramite la tecnologia chiamata cell-broadcast tutti i dispositivi accesi e racchiusi all'interno della regione saranno in grado di essere "allertati" contemporaneamente.

Cosa dobbiamo fare
Come detto, la sperimentazione simula l'invio massivo di SMS ai nostri telefoni cellulari per conto del Dipartimento della Protezione Civile in caso di una catastrofe imminente. Non serve applicare alcuna modifica al cellulare. Nel caso in cui non si riceva alcun messaggio, nonostante il nostro telefono sia acceso e abbia campo, la fase di test prevede una segnalazione al sito dedicato della Protezione Civile da parte di chi non ha ricevuto niente, proprio per permettere alla Protezione Civile di apportare migliorie e correggere eventuali problemi.

Tutte le informazioni relative all'operazione di test si possono consultare sul sito it-alert.it o nella sezione dedicata del sito dell'Anci Toscana.

Christian Santini

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