Disfagia e alimentazione geriatrica, il seminario a Firenze
È stato un grande successo di presenze e di vivacità del dibattito il seminario intitolato ‘Disfagia, Malnutrizione e Alimentazione Geriatrica’, organizzato dall’Associazione ‘Nutrire con Cura Academy’, in collaborazione con l’RSA ‘Guidi Raggio’, e con il sostegno di IO SANO del gruppo General Beverage, e svoltosi nelle scorse ore a Firenze. Esperti del mondo della sanità, della corretta alimentazione ed addetti ai lavori, in particolare responsabili di Case di cura e Rsa, si sono ritrovati per fare il punto su uno degli argomenti che sembrano destare sempre piu’ interesse, anche alla luce del fatto che aumenta nelle persone la consapevolezza che solo mangiando meglio si migliora la propria vita, e che la corretta informazione sanitaria è qualcosa di imprescindibile.
Quello che all’inizio era stato pensato come un appuntamento rivolto e Medici di Medicina Generale, Logopedisti, Dietisti, Infermieri, Oss, Fisioterapisti ed Educatori, che ha come obiettivo principale informare delle soluzioni per la disfagia e la cura per l’ospite disfagico, si è trasformato in una vera e propria full immerson, che oltre ad essere costituita da cinque panel che hanno approfondito varie tematiche finalizzate alla cura di chi soffre di disfagia, cioè di chi ha grandi difficoltà a deglutire cibi solidi e liquidi, ha visto crearsi un dibattito a 360 gradi sul mondo della corretta alimentazione e i rischi connessi ad una sottovalutazione di chi ha problemi di disfagia.
“È un bilancio sicuramente positivo quello che faccio di questo seminario che spero soprattutto sia stato costruttivo per chi vi ha partecipato-ha sottolineato Giovan Battista Varoli, membro della Nutrire con Cura Dysphagia Reserch Academy-. Ho visto tanti responsabili di strutture presenti, quindi persone capaci di rispondere al bisogno che in questo caso riguarda un tema legato all’alimentazione, e quindi capaci di acquisire informazioni e conoscenze che credo possano essere utili soprattutto nell’assistenza ai piu’ fragili. Spero che sia l’inizio di un percorso di collaborazione e conoscenza reciproca con queste strutture che sono state presenti, e anche per quelle con cui magari entreremo in contatto in futuro. Abbiamo parlato di tante cose fra cui il tema riguardante il mondo delle Rsa, delle Case di riposo e le realtà socio-assistenziali che sono fondamentali ed essenziali per tutta la salute pubblica ed il sistema sanitario. L’alimentazione è uno degli strumenti che puo’ contribuire al benessere degli anziani, è importante che tutte le istituzioni capiscano come il mondo delle Rsa facciano prevenzione e cura, anche sanitaria, e di come proprio le istituzioni debbano investire nelle Rsa, e non distrarsi o considerarlo un semplice costo per la società, ma anzi una risorsa per spendere beni i soldi pubblici e pensare veramente in senso positivo al bene comune, in particolar modo di chi è piu’ fragile”.
Proprio Giovan Battista Varoli, membro della Nutrire con Cura Dysphagia Reserch Academy si è occupato del panel dal titolo ‘Linee guida per la somministrazione del cibo al paziente fragile’, che ha fatto seguito agli interventi del professor Andrea Ungar, Professore Ordinario Medicina Interna e Geriatria Università di Firenze, Direttore Geriatria- UTIG Azienda Ospedaliera Università di Careggi e Presidente Eletto Società Italiana di Gerontologia e Geriatria che ha incentrato il suo panel su Geriatria e Disfagia, a Professor Salvatore Coscarelli, Responsabile unità di foniatria e deglutologia Azienda Ospedalierà Università di Careggi che ha approfondito la relazione fra Disfagia e Presbifagia, e alla dottoressa Alessia Ravenni, Dietista-specializzata in scienze dell’alimentazione, che ha tenuto una relazione di un panel intitolato ‘Menù a consistenza modifica. Strumenti di preparazione e valutazione’. Significativo anche l’intervento di Gianfranco Paccione, dell’Opera Don Orione di Genova, che si ha approfondito l’ambito della ‘Gestione dei farmaci per l’ospite Disfagico’.
“Le Case di riposo dovrebbero essere sostenute dalla politica perché piu’ ancora che in un ospedale, in Casa di riposo si puo’ attuare un’assistenza dell’anziano fragile in modo maggiormente geriatrico, un ambito di cui l’alimentazione fa parte. Il che significa fare le cose in modo piu’ personalizzato, piu’amorevole, senza nulla togliere a cio’ che viene fatto in ambito ospedaliero, ma perche’ nelle case di riposo l’ospite è conosciuto, gli si deve diventare amico e ci si entra in simbiosi. Dunque il residente, o ospite che dir si voglia, puo’ sentirsi a casa se sa che la politica aiuta affinche’ questo mondo possa avere le risorse minime per aiutarlo nella maniera giusta. Se invece la politica considera il mondo socio- sanitario come un costo, e bisogna fare le barricate per 1, 2 o 4 euro, allora c’è una schizofrenia totale che non porta a cose positive. Serve un disegno preciso della politica per pensare nella maniera adeguata al sistema sanitario ed ospedaliero”.
Fra gli ospiti che hanno partecipato al seminario organizzato dall’Associazione ‘Nutrire con Cura Academy’ alla Casa di cura ‘Guidi Raggio’ anche Mimma Dardano, consigliera comunale e Presidente della Commissione Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali. “Sono felice di aver partecipato ad un seminario tanto interessante-ha spiegato Mimma Dardano-. Ci ho tenuto a portare il salute del Comune di Firenze perché fino a poco fa avevo la delega anche sugli stili di vita, quindi per me il tema dell’alimentazione e della corretta cura socio- assistenziale è da sempre fondamentale. L’aspetto dell’alimentazione e della cura geriatrica sono ambiti che devono veder crescere nel trattamento e nell’aiuto alla diffusione dei giusti messaggi. Firenze è la città piu’vecchia d’Italia, gli anziani sono sempre di piu’, quindi l’autosufficienza è un tema che non puo’ non essere affrontato, quindi riflessioni serie sul mondo dei piu’fragili sono indispensabili e sono felice che ci sia tanta attenzione ed anche confronto su questi ambiti. Abbiamo bisogno noi per primi politici di capire e di come assistere chi per primo si occupa di queste realtà che inevitabilmente toccano, in particolar modo ad una certa età, tutti noi”.
Fonte: Ufficio stampa