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Flashmob dei dipendenti del Maggio alla prima del Falstaff

Opera di Firenze. Fabio Lusi con l'orchestra ed il coro del maggio musicale fiorentino. (Pietro Paolini ph)

Al debutto del Falstaff, verso le 19 di oggi, dipendenti, membri del Coro e dell'Orchestra del Maggio musicale fiorentino sono saliti sul palco prima dell’inizio dello spettacolo, per chiedere che le istituzioni si impegnino a risolvere la crisi economica dell'ente lirico.

Alzato il sipario i lavoratori erano in piedi davanti al pubblico. “Il tempo affinché il teatro del Maggio musicale fiorentino e i suoi dipendenti non vengano stritolati dalla grave situazione economica in cui versa la Fondazione è breve – ha recitato una voce registrata –. Nei prossimi giorni occorre che, congiuntamente al commissario, le istituzioni, il ministero della cultura, la Regione Toscana, il Comune di Firenze, siedano a uno stesso tavolo e definiscano formalmente il piano economico e il progetto che faccia sì che il nostro teatro non chiuda, si evitino gravi danni a tutti noi dipendenti e a voi pubblico che siete la ragione per la quale questo sipario viene alzato. Se tutto ciò non avverrà, questo è quello che ci aspetta: il silenzio”.

Il pubblico ha applaudito il flashmob dei dipendenti, a seguito del quale il Falstaff è iniziato.

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