Ritrovato dopo una notte all'addiaccio il cercatore di funghi disperso in Alta Versilia
Questa mattina è stato ritrovato il cercatore di funghi disperso nei boschi sopra Malbacco, nell'Alta Versilia, a Seravezza. Le ricerche dell'uomo di 77 anni, che si trovava per boschi in compagnia di un amico che lo avrebbe perso di vista non riuscendo più a rintracciarlo, sono scattate nella giornata di ieri con l'attivazione del Soccorso Alpino e Speleologico, del soccorso alpino della guardia di finanza di Abetone Cutigliano e dei vigili del fuoco.
Dopo una notte di ricerche nell'area, con gli elicotteri Pegaso e i mezzi aerei delle Fiamme Gialle, unità cinofile di ricerca e cani molecolari del Soccorso Alpino, questa mattina il ritrovamento. Intorno alle 11 l'elicottero della Sezione Aerea di Pisa della guardia di finanza, anche grazie alle indicazioni pervenute nel frattempo da due cavatori presenti in zona per lavoro, è riuscito ad individuare il disperso raggiunto dai soccorritori. Il 77enne è stato trasportato dall'elisoccorso in ospedale in discrete condizioni di salute, nonostante la notte passata all'addiaccio in un riparo di fortuna dalla pioggia.
Decisivo l'intervento di un gruppo di cavatori. Il sindaco Alessandrini: "Grazie a tutti i soccorritori"
La svolta nelle ricerche, condotte ieri senza esito nonostante le forze in campo con elicotteri, droni, cani molecolari e squadre a terra, è avvenuta questa mattina grazie anche all’intuizione del sindaco Lorenzo Alessandrini di mettere in contatto i volontari con Niccolò Biagi, contitolare della ditta di marmo Trambisera Marmi srl, che si è immediatamente attivato non solo fornendo informazioni sulla zona ma mettendo in azione anche i suoi cavatori. È il comune di Seravezza a raccontare il contributo dei lavoratori, che hanno deciso di sospendere l'attività e di dare una mano mettendosi alla ricerca del disperso secondo le indicazioni del soccorso alpino.
Una ricerca complessa, condotta in una zona particolarmente scoscesa, tanto che la gioia è stata ancora più grande quando uno dei cavatori, gridando il nome del disperso, si è sentito rispondere. L’uomo si trovava in un canalone, sotto una grotta, in una posizione che rendeva difficilissimo scorgerlo. Biagi racconta la gioia dell'operaio: "Appena lo ha trovato era così felice ed emozionato che non ha voluto lasciarlo neppure quando sono arrivate le squadre da terra, gli è stato vicino sino all’intervento dell’elicottero che lo ha prelevato con il verricello, trattandosi di una zona molto impervia".
Grande soddisfazione per la storia a buon fine è espressa dal sindaco Lorenzo Alessandrini: "La positiva conclusione di questa vicenda ci rende felicissimi, si è trattato di uno straordinario lavoro di squadra, ben coordinato, che ha visto impegnati davvero tanti mezzi, squadre e volontari. Il mio ringraziamento va a tutti loro per la dedizione con la quale hanno battuto palmo a palmo il territorio, peraltro in aree molto impervie. Un grazie particolare a Niccolò Biagi e ai suoi cavatori che hanno dato un contributo decisivo per il ritrovamento del disperso”.