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La nuova scuola di San Donato in Poggio attiva anche per funzioni extrascolastiche

La scuola del futuro è un edificio scolastico che si apre al territorio come centro civico. E’ pronto il progetto della nuova scuola primaria di San Donato in Poggio finanziata con fondi del PNRR, ottenuti dalla giunta Baroncelli e da risorse del comune unico di Barberino Tavarnelle, derivate dal percorso virtuoso della fusione. Un investimento da oltre 3 milioni di euro, di cui 2 milioni e 600mila euro finanziati con risorse ministeriali, nell’ambito di una specifica misura sull’edilizia scolastica messa a disposizione dal Governo per la costruzione di scuole innovative. 

“L’edificio andrà a sostituire l’attuale scuola in via Senese – fa sapere il sindaco David Baroncelli - con una realizzazione prevista nell’area adiacente al supermercato Coop e alla farmacia comunale”. L’opera pubblica è stata presentata alla cittadinanza in occasione di un incontro pubblico negli spazi del Circolo della Società Filarmonica "Giuseppe Verdi". Ad illustrare l’importante intervento, i cui lavori inizieranno nell’autunno di quest’anno, sono stati il sindaco David Baroncelli, il responsabile dei lavori pubblici del Comune Renato Beninati e l’architetta del Comune Alessandra Saltarin.

“La scuola, progettata da due professionisti - commenta il primo cittadino - che hanno vinto un apposito concorso di idee, indetto dal Ministero, mira alla costruzione di una scuola innovativa, sicura e sostenibile, caratterizzata da spazi educativi e sociali aperti alla comunità e al territorio”.

La nuova scuola primaria di San Donato in Poggio è stata concepita come un vero e proprio civic center aperto alla cittadinanza, capace di accogliere attività didattiche, innovative. Con l'obiettivo di realizzare un borgo civico, attivo anche durante le ore extrascolastiche, l'edificio è costituito da due corpi uniti e da un'unica copertura. La conformazione permette un uso distinto delle funzioni, quella didattica e quella per la comunità, e allo stesso tempo è in grado di dialogare e condividere gli spazi. L'edificio comprende spazi e ambienti destinati alla mensa, alle attività motorie, un auditorium per le attività extra scolastiche e un'ampia area esterna dove realizzare attività di carattere ambientale e boschi didattici.

Dal punto di vista architettonico uno degli elementi più gradevoli e funzionali è l'ampia corte centrale che diventa luogo ideale per lo studio, il gioco o per lo svolgimento di eventi culturali e spettacoli all'aperto finalizzati alla creazione di momenti di aggregazione di socialità al servizio della comunità. La scuola, disposta interamente al piano terra, è costituita da cinque aule e sarà in grado di accogliere fino a 130 bambini.

Fonte: Ufficio stampa associato del Chianti Fiorentino

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