Se ne va un grande del cinema: addio a Francesco Nuti
Il cinema, la musica, la Toscana, l'Italia intera: tutti piangono la scomparsa di una colonna, di un fuoriclasse. Se ne è andato a 68 anni Francesco Nuti, autentico istrione e figura simbolo del cinema del nostro Paese. Originario di Prato, è venuto a mancare a Roma nella mattinata di lunedì 12 giugno.
Lo ha reso noto la figlia Ginevra assieme ai familiari che ringraziano di cuore il personale sanitario e tutti coloro che hanno avuto in cura l'attore nel lungo periodo della malattia, in particolare il personale di Villa Verde di Roma. La data e il luogo delle esequie saranno rese note nelle prossime ore.
Francesco Nuti è stato per anni uno degli attori più divertenti, romantici, tragici, comici di una grande generazione di personaggi provenienti dalla Toscana. Nato a Firenze nel 1955, ha legato gran parte della sua vita a Prato, o meglio, alla frazione di Narnali. Prima di passare allo spettacolo ha lavorato in un'azienda tessile, poi è stato uno dei volti inconfondibili dei Giancattivi.
Assieme a Alessandro Benvenuti e Athina Cenci ha scritto pagine memorabili di tv, teatro e cinema. Con quella comicità quasi surreale, toscanissima ma al tempo stesso moderna e internazionale, è diventato da subito un'icona. Fare un elenco dei suoi film occuperebbe un intero articolo. Dall'esordio in 'A ovest di Paperino' a 'Madonna che silenzio c'è stasera', da 'Stregati' a 'Donne con le gonne', passando per quelle pietre miliari del cinema come 'Caruso Pascoski' o 'Io, Chiara e lo Scuro'. Era un fuoriclasse per la sua epoca, spesso precursore, talvolta non capito dalla critica.
Sceneggiatore, regista e anche produttore, coi suoi film ha vinto di tutto ed è stato campione d'incassi, 'ragazzo d'oro' degli anni ottanta sul grande schermo. È stato anche interprete di bellissime canzoni, non solamente ironiche o scanzonate, ma anche sentite e appassionate.
La vita di Francesco Nuti è stata segnata anche da alcune pagine meno positive. A lungo ha sofferto di depressione, ha avuto problemi di alcolismo e ha tentato il suicidio. Negli ultimi anni era infermo a causa di un incidente domestico: le rare apparizioni in pubblico avevano commosso i fan, che attendevano il suo ritorno sulle scene.
È stato un grande della cultura italiana. Tante sue frasi, tante sue trovate rimangono nel cuore e nella mente di generazioni di toscani e di italiani. Nell'Olimpo del cinema del Granducato c'è sicuramente spazio per un fenomeno così. Ci mancherà.
Mazzeo: "Se ne va un'icona"
"A pochi giorni dal suo 68esimo compleanno se ne va un pezzo del cinema italiano. Un’icona per tanti appassionati che fra gli anni ‘80 e ‘90 hanno apprezzato i suoi film.
Francesco Nuti, attore, regista, compositore e produttore fiorentino, era una sorta di leggenda. Non è un caso che a breve avrebbe ricevuto il Globo d’oro alla carriera, riconoscimento cinematografico assegnato dall’Associazione della Stampa Estera in Italia. Lo aveva già vinto come miglior attore emergente insieme al David di Donatello.
Nuti ci ha deliziato da attore e anche da regista, dopo aver acquisito rapidamente, una certa dimestichezza anche dietro la macchina da presa.
È stato uno dei protagonisti del nostro cinema, ha rappresentato un punto di snodo per il nuovo cinema italiano.
Da anni ci mancava la sua ironia a causa delle sue precarie condizioni di salute.
Alla figlia Ginevra e a tutta la famiglia e ai suoi cari la mia più sentita vicinanza.
Non dimenticherò mai quella risata e quegli occhi scuri così brillanti e profondi".
Così Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana.
Nardella: "Ci hai lasciati troppo presto"
“Caro Francesco, troppo presto ci hai lasciato. Chissà quanti film avresti ancora potuto fare se la malattia non ti avesse colpito. Ci lasci tanti personaggi indimenticabili e una sensibilità rara”. Lo afferma il sindaco Dario Nardella, appresa la notizia della morte dell’attore e regista.
“Solo pochi giorni fa - ricorda il sindaco - avevi compiuto 68 anni e in questi anni Firenze non si era certo dimenticata di te ma aveva organizzato molti eventi e proiezioni per renderti omaggio. Alla famiglia vadano tutta la nostra vicinanza e il nostro cordoglio. Presto cercheremo un modo significativo per rendere la memoria di Francesco legata indissolubilmente alla sua città di origine”.
Biffoni: "Prato continuerà a ricordarti"
Di seguito il post del sindaco pratese Matteo Biffoni.
N"on più di qualche giorno fa il cinema Eden era strapieno per riassaporare per l'ennesima volta la poesia dei tuoi film.
Ci mancherai Francesco, grazie per tutto quello che ci hai dato. Sei stato un fuoriclasse puro, di quelli che vincono le partite da soli quando hanno voglia.
E questa città è casa tua; Prato continuerà a ricordarti, sempre".
La Porta: "Un pratese geniale"
“Francesco Nuti è stato un pratese geniale, che ha saputo raccontare il cuore e lo spirito della nostra città, portando con i suoi film la 'pratesità' e la toscanità fuori dalla nostra regione. Indimenticabili le sequenze di 'Madonna che silenzio c'è stasera', in cui si racconta, con una comicità unica, la vita dei lavoratori nelle aziende del nostro distretto. Cordoglio e vicinanza alla sua famiglia". Così il deputato pratese di Fratelli d'Italia Chiara La Porta.
Giani: "Simbolo di toscanità"
“Esprimo alla famiglia il mio profondo cordoglio e quello di tutta la Toscana per la scomparsa di Francesco Nuti". Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani appresa la notizia della scomparsa dell’attore e regista nato a Firenze nel 1955.
"Francesco Nuti - prosegue - è simbolo della comicità toscana intelligente, ha contribuito con la sua risata, a volte amara e disillusa a raccontare, in un modo personalissimo, la nostra regione. E’ stato un grande protagonista in un periodo che ha visto una generazione di attori e registi portare in alto la comicità toscana- ricorda sempre Giani-. Un affetto profondo lo ha sempre legato alla Toscana anche nei suoi anni più difficili ed è per questo che Francesco non sarà mai dimenticato, così come non saranno dimenticati alcuni autentici capolavori del cinema del quale è stato il geniale interprete”.
Benvenuti: "Spero tu abbia trovato pace"
"Oggi è una brutta giornata per me. Ciao Francesco. Amico di un tempo lontano. Spero tu abbia trovato finalmente una giusta, meritata pace" è il messaggio che Alessandro Benvenuti affida ai social per ricordare Francesco Nuti, compagno con lui e Athina Cenci nei Giancattivi.
Il cordoglio del Politeama di Prato
Il Teatro Politeama Pratese, con la Presidente Beatrice Magnolfi, i Consiglieri e tutto lo staff, partecipa al cordoglio per la scomparsa di Francesco Nuti, un grande protagonista dello spettacolo italiano, ricordando la sua amicizia con Roberta Betti e la sua passione per il teatro che lo ha portato, giovanissimo, sui palcoscenici pratesi, nel teatro di rivista e nel cabaret. Prato perde uno dei suoi talenti migliori, purtroppo segnato da una precoce malattia. Alla famiglia, e in particolare al fratello Giovanni, va un pensiero di sincera partecipazione e affetto.
Pieraccioni: "Evviva Francesco!"
"Evviva Francesco! Artista fantastico, poetico, innovativo, quante risate mi hai fatto fare, quante volte son venuto a vedere i Giancattivi, quante volte ho guardato e riguardato i tuoi film o ascoltato 'Sarà per te". Che regalo quando i primi giorni del mio primo film ti presentasti a sorpresa a salutarmi sul set. E che emozione quel tuo compleanno che abbiamo festeggiato a Firenze davanti a 8000 persone! Che applauso infinito che ti fecero quando salisti sul palco. L'applauso infinito che si fa ad un Artista a cui vuoi davvero bene. Ciao grande Nuti". Così scrive l'attore Leonardo Pieraccioni.