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Bimba sparita, secondo i carabinieri la telefonata può essere di un mitomane

"Confermata la ricostruzione di ieri: la bimba è stata vista l'ultima volta alle 15, alle 20 arrivano dai carabinieri e alle 20.30 è stata effettuata la denuncia. Prima della verbalizzazione, è stata contattata la prefettura ed è stato avviato il piano ricerca persone scomparse, con l'avvio delle ricerche. A tutt'oggi le ricerche sono ancora in corso".

Così comincia la conferenza stampa del generale Gabriele Vitagliano, comandante provinciale a Firenze, sulla bimba scomparsa.

"Sulla telefonata giunta verso un'amica della madre da una persona che ha detto 'tua figlia è con me', senza entrare nel dettaglio, dico che ho scarse speranze. Riteniamo che fosse un mitomane, che non ha fornito elementi pratici, senza dire perché avrebbe compiuto il gesto e non ha fatto parlare la bambina. Altri elementi dicono che sia una telefonata fallace ma stiamo lavorando per individuare il telefono e la persona fisica".

Sui sospetti della madre "questa cosa è stata ingigantita. Sulla base di una valutazione di buon senso che hanno fatto tutti, con la comprensibile agitazione della donna, ha supposto che la sparizione della figlia possa essere collegata a litigi che possono esserci stati dentro all'albergo. E' una delle piste possibili ma la madre non ci ha dato un nome o degli elementi su una persona per dire 'indagate'".

Un peruviano e un ecuadoregno non si sono fatti più vedere dall'albergo, afferma un giornalista, e il comandante risponde: "Stiamo lavorando sugli occupanti dell'albergo, degli elementi sono emersi ma non ci sono al momento collegamenti".

"Stiamo parlando di rapimento, quasi sicuramente non è più nell'albergo e visto che non è stata trovata all'esterno, l'ipotesi più probabile è che sia stata fatta portare via da un adulto. Le finestre rimangono comunque aperte".

Una ritorsione verso la famiglia "potrebbe essere possibile, non necessariamente collegata al litigio di alcuni giorni fa". "Non ci sono state richieste estorsive".

Sul padre detenuto "ci interessiamo, ma non è coinvolto, la sua famiglia non abita a Firenze ma sta collaborando in modo attivo e fattivo". Improbabile la possibilità che la bimba si sia allontanata da sola. Di molte segnalazioni, alcune sono "palesemente infondate" mentre poche sono "in corso di valutazione".

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