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Ponte del 2 Giugno, +15% di partenze rispetto al 2022

(Foto di <a href="https://pixabay.com/it/users/lciapet-2748461/?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=1456109">Luca Ciapetti</a> da <a href="https://pixabay.com/it//?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=1456109">Pixabay</a>)

Quasi un italiano su tre (30%) ha scelto di mettersi in viaggio per trascorre almeno qualche giorno di vacanza per il ponte del 2 giugno. E’ quanto emerge da un’indagine on line sul sito www.coldiretti.it per la Festa della Repubblica. Si registra – sottolinea Coldiretti Toscana - un aumento delle partenze del 15% rispetto allo scorso anno con oltre 15 milioni di italiani adulti in vacanza. Le mete più gettonate – continua Coldiretti Toscana – sono quelle lungo la Penisola che consentono di ottimizzare il tempo limitato a disposizione, con la quasi totalità dei vacanzieri che ha scelto una destinazione nazionale. Tra quelle preferite – rileva Coldiretti Toscana -, il mare batte le città d’arte, seguite dalla montagna e della campagna.

L’alloggio preferito restano – rileva Coldiretti Toscana - le abitazioni di proprietà ma anche quelle di parenti ed amici, grazie anche al ritorno della convivialità dopo gli anni delle restrizioni alla socialità. A seguire ci sono alberghi, bed and breakfast e agriturismi, trainati dalla riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne. 5.400 le strutture agrituristiche in Toscana che hanno già raggiunto e superato le presenze del periodo pre-Covid nel 2022. Le strutture, secondo un monitoraggio di Terranostra, sono piene al 90%.

Un settore, quello degli agriturismi, che nel 2022 ha registrato il record di presenze. Il 2022 è stato l’anno migliore di sempre con quasi 5 milioni di presenze, il 13,8% in più rispetto al 2019 che era stata la stagione record per il settore e quasi 1,2 milioni di arrivi (+7%). Il periodo pre-Covid non è stato solo recuperato ma addirittura superato.

Se la cucina a chilometri zero rimane la qualità più apprezzata secondo un’analisi di Campagna Amica Terranostra, a far scegliere gli agriturismi – sottolinea Coldiretti Toscana – è, infatti, anche la spinta verso un turismo di prossimità, che vede proprio nei centri minori l’espressione di un patrimonio naturale, paesaggistico, culturale e artistico senza eguali. Un fenomeno che ha portato gli agriturismi – conclude Coldiretti Toscana – ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.

Fonte: Coldiretti Toscana

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