"Arte nel Parkinson", dall'asta benefica a Prato raccolti 70mila euro
Sono stati raccolti circa 70 mila euro nel corso dell’evento di beneficenza “Creatività in movimento - Esperienze d'arte nel Parkinson", che si è svolto ieri sera al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato. Una grande serata di gala, con oltre 160 persone nella Sala Bianca del Centro, per l'evento organizzato in collaborazione con Fresco Parkinson Institute Italia Onlus, con il patrocinio della Regione Toscana, del Comune di Prato e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato.
Durante la cena a cura del ristorante Myo, Francesco Bonami e Fabrizio Moretti hanno battuto all’asta 20 fra le opere d’arte esposte in sala, realizzate da persone con il Parkinson. Il ricavato della serata sarà devoluto al sostegno delle attività del progetto Arte e benessere: welfare culturale al Centro Pecci, con cui il Centro si impegna a sostenere le persone con il Parkinson, le loro famiglie e caregivers, attraverso la realizzazione di laboratori di danza - metodo Dance Well e laboratori di arte, che si terranno a partire dall’autunno 2023, co-progettate dalla Fondazione Fresco e dal dipartimento educativo coordinato da Irene Innocente.
Un’iniziativa che ha trovato una grande risposta da parte dei presenti, come conferma il fatto che le opere, di pittura e di scultura, sono state assegnate dopo una vivace contrattazione. "La Fondazione per le arti contemporanee in Toscana è orgogliosa di poter offrire alla comunità un’opportunità che diviene un servizio. La grande generosità dei partecipanti all’evento di ieri, a cui va la nostra gratitudine, è la dimostrazione che si possono attivare circoli virtuosi assieme a tutti gli attori del territorio. L’arte contemporanea e il Centro Pecci sono il luogo in cui vorremmo che questa sinergia si verificasse con sempre maggiore frequenza", spiega il direttore del Centro, Stefano Collicelli Cagol.
"È per me una grande soddisfazione - commenta Paolo Fresco, presidente della Fondazione Fresco - vedere come questa Fondazione che ho voluto creare dopo la scomparsa di mia moglie Marléne stia riuscendo a dare un contributo concreto all’assistenza delle persone affette da una malattia invalidante quale il Parkinson. Il fatto di aver messo all’asta dei lavori di parkinsoniani fatti proprio durante i laboratori d’arte da noi promossi, che attraverso il ricavato permetteranno di potenziare ulteriormente ed estendere l’attività, è anche il segno della partecipazione che siamo riusciti a ottenere, e questo ci spinge a fare sempre un passo in più, per quello che sono le nostre forze, di concerto con le istituzioni e quanti vorranno dare una mano. Voglio ringraziare il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci per la preziosa collaborazione, senza la quale questo evento non si sarebbe potuto realizzare".
Si ringrazia Il Poggiolino e Lasorte Cuadra per il vino che è stato servito durante la serata. Con il sostegno di Galleria Moretti e Galleria Continua.
Fonte: Fresco Parkinson Institute Italia Onlus e Centro Pecci Prato