Detenuti sequestrano agente di polizia a Sollicciano
Un sovrintendente della polizia penitenziaria del carcere fiorentino di Solliciano è stato sequestrato nella notte da tre detenuti. È quanto rende noto il sindacato Uilpa, che ha aggiunto come solo il pronto intervento di altri operatori abbia poi consentito di riportare la situazione alla normalità.
Il poliziotto aveva appena iniziato il proprio turno di servizio notturno, quando verso mezzanotte uno dei tre detenuti coinvolti, di origini nigeriane, ha finto un malore e ha chiesto di essere trasportato in infermeria. Quando è stata aperta la cella, il detenuto insieme agli altri due hanno afferrato il sovrintendente e lo hanno rinchiuso con loro in cella sequestrandolo e minacciando che lo avrebbero ucciso. Dopo pochi minuti, sono sopraggiunti una ventina di agenti della polizia penitenziaria, allertatati dal suono dell'allarme generale, e grazie alla loro mediazione sono riusciti a far desistere i tre detenuti ed evitare che la situazione degenerasse.
A proposito della situazione a Sollicciano Antonio Mautone, segretario Uilpa polizia penitenziaria di Firenze, ha affermato che “ormai quasi quotidianamente registriamo aggressioni e violenze da parte dei detenuti verso il personale di polizia penitenziaria, ma questa volta la violenza subita dell'operatore è stata davvero molto elevata. Ci preoccupa notevolmente il clima di violenza che si respira all'interno della struttura e ci preoccupa altresì il silenzio e l'assenza dei vertici dell'amministrazione rispetto a questi episodi".