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Ecco 'Mattone su mattone', un anno di ricerca sulle Case del popolo

L’anno di Servizio Civile Universale che si è appena concluso per i volontari e le volontarie del Progetto “Pace, memoria e antifascismo” della sede Arci Empolese Valdelsa e per l’associazione stessa, è stato un anno di accurato lavoro di ricerca e di approfondimento compiuto sulla storia delle Case del Popolo. Questo lavoro ci permette oggi di mettere a disposizione del territorio documenti, strumenti e approfondimenti raccolti in questi dodici mesi. Più che di storia, è forse più giusto parlare di storie che provengono dalle singole Case del Popolo. Storie e testimonianze che confermano l’intreccio tra le vite di nomi quali Oreste Ristori, Antonio Negro e altre figure alle quali sono intitolate con i valori a cui si ispirano le case del popolo. . Da questa ricerca sono stati creati quest’anno vari materiali: la sezione “Memoria e antifascismo” all’interno del sito dell’Arci Empolese Valdelsa li raccoglie tutti: il documentario dal titolo “mattone su mattone”, ispirato ai versi di una canzone di Ivan Della Mea, riassume il clima di rinascita dopo il fascismo. La colonna sonora è anche composta da brani di artisti locali e non, come Cecco e Cipo, Chiara Riondino, Ance e i fatti quotidiani, i Tomorr e Azione Diretta.

La ricerca approfondisce la nascita e la storia delle Case del Popolo nel nostro territorio, la tradizione antifascista che le ha da sempre animate e gli sconvolgimenti del regime fascista, durante il quale sono state requisite e trasformate in case del fascio.

Le voci narranti della ricerca sono quelle di studiosi, esperti e ricercatori come Carlo Baccetti, Paolo Becherini, Paolo Capezzone, Alberto Ciampi, Antonio Fanelli, Daniele Lovito, Marco Pagli, oltre a dirigenti dei Circoli Arci del territorio. Con queste voci abbiamo avuto modo di ricostruire la storia degli eventi, di ricordare aneddoti e di conoscere la natura delle targhe presenti in zona, di riscoprire la biografia di personaggi come Oreste Ristori Da oggi, oltre al documentario, le immagini e le foto storiche raccolte, anche le interviste integrali saranno disponibili nella sezione “Memoria e antifascismo” del sito www.arciempolesevaldelsa.it.

In questa sezione la galleria fotografica contiene foto, manifesti e immagini della lunga storia delle Case del Popolo: dalla fondazione ad inizio secolo fino al recente passato. Suggestive foto dagli anni ‘80 scannerizzate o, talvolta, pazientemente riversate da diapositive, si alternano ad altre che ritraggono addirittura le fasi di costruzione di alcune Case del Popolo da parte degli stessi soci fondatori, come nel caso di Casenuove o del Progresso di Montelupo Fiorentino. I manifesti ci riportano alle iniziative e alle lotte dei primi anni ’50 con grafiche e slogan dell’epoca. Sul suto è stata inoltre pensata e costruita una sezione che permette approfondimenti sul tema: una abbondante bibliografia, un insieme eterogeneo di testi, studi e letture che sono state alla base di “Mattone su mattone”, oltre che una filmografia, una sezione con collegamenti web, canzoni e spettacoli teatrali sul tema. Questa ricerca è un punto di inizio per approfondire alcuni aspetti riguardanti la storia del territorio Empolese Valdelsa: la lunga tradizione di solidarietà, attivismo e lotta nata dalle prime organizzazioni dei lavoratori, con l’impegno nella Camera del lavoro e nelle prime Case del Popolo, culle dell’humus per la lotta antifascista. Tale tradizione è giunta fino ai giorni nostri con i valori che animano i Circoli e le loro comunità. In questo anno i giovani hanno dunque svolto un lavoro di ricerca bellissimo e complesso, utilissimo per raccogliere in un unico “ luogo” tante e diverse informazioni acquisite da fonti molteplici e sparse per vari luoghi della Toscana. Infatti non solo l’Empolese Valdelsa è stato il teatro della ricerca con il lavoro di collaborazione dell’Archivio Storico Comunale di Empoli e della biblioteca Vallesiana di Castelfiorentino, ma anche la Biblioteca Franco Serantini di Pisa, l’Archivio della Cgil toscana a Firenze, l’Istituto De Martino dove esperti, storici e archivisti hanno messo a disposizione con grande gentilezza e passione, competenze, materiali e informazioni per supportare questo complesso lavoro. Sta forse proprio in questo aspetto corale, nell’avere interpellato varie e molteplici fonti per rendere pubbliche le mille anime delle case del popolo di ieri e di oggi, il pregio maggiore del lavoro dei volontari durante quest’anno.

Fonte: Arci - Ufficio stampa

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