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Gli studenti del Calasanzio visitano la mostra dedicata all'industria conciaria italiana

Giornalisti, designer, istituzioni e scuole tra i numerosi visitatori della mostra che ha saputo raccontare le mille sfumature della conceria italiana, come spiega Fulvia Bacchi, general manager UNIC, che dice: “The Beauty of the Italian Tanning Industry ha offerto strumenti concreti per conoscere le risorse dell’industria conciaria italiana, in termini di responsabilità del relativo ciclo produttivo, sensibilità verso la tematica ambientale e capacità di esprimere un modello che incarna tradizione e tecnologia, creatività e artigianalità. Siamo soddisfatti del riscontro ottenuto che si traduce in una sensibilizzazione importante del pubblico che continueremo a sostenere”.

Tra i visitatori della mostra, gli studenti del liceo scientifico Calasanzio di Empoli, classe terza, che hanno approfondito l’aspetto della concia come modello di economia circolare i cui scarti sono recuperati e destinati all’industria cosmetica, farmaceutica e alimentare. Per un comparto, quello della conceria italiana, che resta leader a livello internazionale, rappresentando il 63% della produzione dell’Unione Europea e il 23% di quella globale.

Dalla lavorazione del materiale grezzo sino alla sua trasformazione e all’impiego in prodotti di assoluta eccellenza stilistica e qualitativa, la mostra è un viaggio tra scienza ed emozioni sullo sfondo della pelle. Un viaggio che è solo all’inizio: tra ottobre e novembre 2023 la mostra proseguirà in Cina, a Pechino e Canton, poi farà tappa a New York e in Giappone, un’ulteriore occasione per apprezzare l’unicità e la magia della pelle italiana.

Fonte: Ufficio Stampa UNIC – Concerie Italiane

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