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Melograno di vita, oltre 50 nuovi alberi: "Basta morti durante le migrazioni"

Prossimi appuntamenti il 25 maggio in Piazza dei Ciompi a Firenze e il 26 maggio a Livorno

Durante il mese di maggio è entrata nel vivo la campagna “Melograno di vita” con l’obiettivo di piantare un albero nei giardini pubblici per ricordare le stragi dei migranti e operare affinché non si spezzino vite innocenti. Sono oltre cinquanta gli alberi piantati in Toscana grazie all’iniziativa promossa da Donne insieme per la pace, Cgil, Anpi, Arci e Legambiente Toscana. I comuni possono ancora aderire acquistando e piantando una pianta di melograno in un giardino pubblico con la targa “Sono nato in memoria delle tante vite perse nella speranza di un futuro migliore. Basta morti durante le migrazioni".

Le prossime piantumazioni avranno luogo a Firenze giovedì 25 maggio alle ore 16.30 al Giardino di Borgo Allegri, poi il giorno successivo venerdì 26 maggio a Livorno con due iniziative: la mattina alle ore 11 al Giardino delle Farfalle della scuola di Villa Corridi e nel pomeriggio alle 16.30 al Circolo Arci Norfini. Prima della conclusione di maggio sono in programma iniziative anche a Pistoia e Gavorrano e in altri comuni ancora in corso di adesione.

“È un’iniziativa che mette al primo posto l’umanità. Il melograno come simbolo di forza vitale fiorirà in tanti comuni toscani,” spiega Marisa Nicchi, Donne Insieme per la Pace. “Ci auguriamo che l’iniziativa venga ripresa a livello nazionale.”

"Legambiente Toscana ha partecipato con entusiasmo all'iniziativa Melograno per la vita, perché come associazione ambientalista e di promozione sociale ci battiamo per una società più giusta, accogliente e inclusiva,” dichiara Giulia Trotti dell'Ufficio di Presidenza di Legambiente Toscana. “Secondo l'UNHCR sono più di 100 milioni le persone costrette a migrare a causa di guerre, persecuzioni e crisi climatica. Per rispondere è quindi necessaria un'azione di cooperazione tra società civile e istituzioni."

L’iniziativa aveva preso il via il primo maggio e tanti comuni hanno aderito come San Casciano in Val Di Pesa, Calenzano, Prato, Sesto Fiorentino, Livorno, Bagno a Ripoli. Numerose le associazioni partecipanti, Donna vita Libertà, Libere tutte, Coordinamento 194, Ribelli in cor, Musiquorum, Centro riforma dello Stato Toscana, Donne democratiche, associazione Mara Baronti, associazione AntropoLogiche, Mani Tese, oltre a tanti circoli Arci e Legambiente territoriali. Si può ancora aderire contattando melogranodivita@gmail.com .

Fonte: Legambiente Toscana - Ufficio stampa

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