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Il vento porta via mirtilli e lamponi sulla Montagna pistoiese

Mezza produzione di mirtilli e lamponi coltivati ‘spazzata’ dal vento. Il maltempo di questi giorni ha mietuto danni anche tra i piccoli frutti della montagna pistoiese. Con danni anche alle fragole, con il vento che in alcune zone ha rovinato la prima fioritura, in altri casi ha rotto il telo pacciamante, rendendo necessario il ripristino dell’impianto.

Lo evidenzia Coldiretti Pistoia a margine dell’incontro online Materiali e immateriali, i tanti frutti del bosco: la ricchezza della foresta spiegata dall’imprenditore multifunzionale, un appuntamento formativo nell’ambito di For.LEAVEs il Gruppo Operativo che ha come obiettivo la valorizzazione del ‘ruolo’ multifunzionale del bosco.

Un incontro che ha visto il racconto Fabio Bizzarri, un imprenditore multifunzionale che grazie a questa caratteristica riesce ad essere proattivo (e non solo reattivo) rispetto alle sfide della moderna agricoltura, a cominciare dai cambiamenti climatici.

Bizzarri conduce in montagna due aziende agricole Il Sottobosco e La Foresta del Teso. È partito dai frutti di bosco e man mano ha esteso le sue attività, valorizzando le potenzialità offerte dal contesto territoriale. “Per me il cambio del clima –ha spiegato Bizzarri- ha portato non solo svantaggi. Per esempio il clima meno freddo mi permette di ottenere migliori risultati con i mirtilli domestici. Al contrario i lamponi, frutti più delicati, vengono ‘bruciati’ dal caldo in agosto”.

E il cambio del clima ha permesso a Bizzarri di sperimentare nuove produzioni, con frutteti che sono già attivi o lo saranno a breve a 600 metri e oltre: pere, pesche ed albicocche. “E ora sto per provare a produrre ciliegie ad oltre mille metri. Il cambio del clima –spiega Bizzarri- ti impone continui aggiustamenti, dà opportunità ma ti devi sempre adattare, altrimenti soccombi”.

Ma il bosco dà tante opportunità, con frutti materiali ed immateriali, e un’azienda multifunzionale meglio si adatta alle esigenze cangianti. Il racconto di queste attività era il tema del nuovo incontro di For.LEAVEs, il Gruppo Operativo di cui fanno parte l’Unione dei Comuni Montani dell’Appennino Pistoiese (capofila), Disei-Università di Firenze, Impresa Verde-Coldiretti Pistoia; Anci-Toscana e le aziende agricole Le Roncacce e Società Agricola Montana.

Bizzarri ha raccontato come dai frutti di bosco domestici, che ha iniziato a coltivare affiancato ed affiancando ricercatori dell’Università di Firenze, ha diversificato le attività in modo da poter ottenere frutti e reddito in tutto il periodo dell’anno. Produce e vende le piantine di frutti di bosco, fa corsi per i produttori (anche online). Poi si è ‘inventato’ la produzione dei panettoni ai frutti di bosco, gli abeti natalizi in affitto, che vende anche al mercato Campagna Amica di Pistoia. E tanto altro ancora, dal ‘bagno di foresta’ alle tende volanti appese ai tronchi di pino. Tutte attività che gli permettono di avere due dipendenti fissi tutto l’anno, oltre ad avventizi nei periodi di raccolta.

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