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Camminate slow, nuovi sentieri a Greve in Chianti

La lentezza positiva, l’agricoltura biologica, la cultura, la sostenibilità, l’artigianato, l’economia circolare sono alcuni dei principi base su cui si costruisce la rete internazionale delle Città Slow, fondata a Greve in Chianti nel 1999 grazie ad una felice intuizione dell’allora sindaco Paolo Saturnini. Una rete unica al mondo che mette insieme circa 300 città del buon vivere in Italia e all’estero, accomunate dalla filosofia della consapevolezza e dall’impegno a coniugare tradizione e innovazione, sperimentazione e memoria. Alcune delle realtà italiane, che da nord a sud attraversano lo stivale, si sono riunite nella centralissima piazza Matteotti per mostrare e promuovere le loro eccellenze enogastronomiche e artigianali in occasione della tradizionale vetrina delle Città del Buon Vivere, in programma anche oggi per l’intera giornata nel cuore di Greve. Una delle esperienze che si lega ai temi della cultura slow è la nuovissima rete sentieristica, presentata qualche giorno fa dall’amministrazione comunale e dai rappresentanti Cai Firenze, negli spazi della biblioteca comunale, e sperimentata per la prima volta proprio ieri nell’ambito della mostra mercato dei prodotti enogastronomici e artigianali della rete internazionale delle Città del Buon Vivere. Il percorso, alla scoperta dell’anello Montefioralle – Montegonzi che ha coinvolto una ventina di persone, è stato accompagnato dalla guida ambientale Marco Antonio Pacenti di Greve in Chianti.

“Le camminate slow di Greve in Chianti offrono nuove opportunità di benessere psicofisico che permettono a cittadini e turisti di riappropriarsi del tempo necessario, conoscere angoli, vicende e personaggi del passato che testimoniano la ricchezza del patrimonio storico culturale che qualifica il nostro territorio, socializzare, apprezzare l’ambiente e rispettare i ritmi naturali del paesaggio collinare”. E’ così che l’assessore al Patrimonio Lorenzo Lotti ha definito il complesso dei sei nuovi sentieri individuati dall’amministrazione comunale in stretta collaborazione con gli esperti del Cai Firenze. Insieme al sindaco Paolo Sottani e all’assessore Lotti hanno illustrato le peculiarità degli oltre 70 km di nuovi sentieri storico-naturalistici, corredati di segnaletica, Luigi Bardelli, presidente del Cai Firenze, Giancarlo Tellini e Alfio Ciabatti del Cai Firenze.

I nuovi percorsi

Sono sei i percorsi ad anello accessibili a tutti che il Comune propone sia agli esperti escursionisti sia alle famiglie in base al grado di difficoltà e alla durata dell’itinerario. Sono l’anello della Pesa, l’anello di Uzzano, l’anello di Montefioralle, l’anello di Casa al Monte, l’anello di Lamole, l’anello di Ruffoli. Tra gli altri aspetta di essere battuto il sentiero che conduce i visitatori sulle tracce di Niccolò da Uzzano, il noto umanista, vissuto nel XV secolo che ricoprì numerosi incarichi fra cui il Gonfaloniere di giustizia di Firenze, fu giudice e commissario dell'esercito fiorentino e console del mare. La sua attività politica è ricordata per la ferma opposizione a Cosimo Il Vecchio. Il percorso che si inerpica attraverso boschi, colline e vigneti si propone di condurre gli escursionisti al castello alto di origine medievale della famiglia da Uzzano, originario del 1200 oggi villa rinascimentale e il singolare castello delle Convertoie.

Altri anelli identificati sono quelli che conducono ai borghi di Panzano in Chianti e Montefioralle, una delle perle del Chianti, quest’ultima, inserita nella rete nazionale dei borghi più belli d'Italia, che trova il suo cuore pulsante nella comunità residente all'interno del Castello. Il borgo è caratterizzato da una struttura medievale perfettamente conservata e visibile nelle strade lastricate, negli archi e nelle abitazioni in pietra. Gli itinerari intorno a Panzano permettono di apprezzare una delle zone del Chianti Classico più incantevoli della Toscana a cavallo dei versanti della Pesa e della Greve, tra i filari di viti e i dolci skyline delle colline costellate di ulivi. Panzano è una delle frazioni più popolose del territorio comunale con un’antica storia alle spalle, animata da botteghe artigianali, attività enogastronomiche che si affacciano sulla piazza centrale e per le vie del borgo. Anche l’anello di Lamole è un percorso di straordinaria bellezza. La sua particolarità è il paesaggio armoniosamente plasmato dall’uomo che, fin dall’epoca romana, ha adattato all’agricoltura le pendenze del terreno realizzandovi i celebri terrazzamenti che hanno fatto di Lamole un luogo riconosciuto a livello nazionale come paesaggio storico rurale d'Italia. Il percorso ha il culmine nel parco del Monte San Michele su una delle cime più alte dei monti del Chianti.

Fonte: Comune di Greve in Chianti - Ufficio stampa

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