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Arte, incontro su rilievo di Donatello a San Miniato

Promosso da Arco di Castruccio, in collaborazione col Centro studi sulla civiltà del Tardo Medio Evo e coi frati minori del convento di San Romano

Un rilievo di Donatello che si credeva dapprima perduto e poi addirittura un falso ma che invece è stato ritrovato – seppur danneggiato dalla guerra – ed è stato attribuito al prestigioso autore: è su questo argomento che il professore di storia dell’arte dell’università di Pisa Vincenzo Farinella si è concentrato nell’ultimo incontro sull’arte promosso da Arco di Castruccio (in collaborazione col Centro studi sulla civiltà del Tardo Medio Evo e coi frati minori del convento di San Romano), all’interno di un panel coordinato dall’ex direttore della Galleria degli Uffizi Antonio Natali (oggi consulente artistico di Arco di Castruccio). Dopo i saluti istituzionali del presidente di Fondazione CRSM Antonio Guicciardini, di padre Marco Sebastiani (la location era quella suggestiva del convento di San Romano) e del coordinatore dell’Arco Marzio Gabbanini, la professoressa Laura Baldini ha presentato e introdotto Farinella.

“Stiamo analizzando – ha spiegato lo studioso - un rilievo che credevamo distrutto perché ritenuto bruciato a Berlino nella fase finale della guerra; invece è stato ritrovato in frammenti in un deposito del museo Puskin di Mosca. E’ molto interessante perché rappresenta una flagellazione di Cristo ma più volte è stato messo in dubbio che fosse veramente un’opera di Donatello quanto piuttosto una falsificazione moderna. Analizzando bene si nota che è un Donatello vero, di grande bellezza: questo si può appurare analizzando lo stile e la qualità del rilievo, sia analizzando alcuni particolari iconografici che fanno capire che solo una persona originale come Donatello poteva interpretare così la flagellazione, inserendo una figura femminile misteriosa, che potrebbe essere la moglie di Ponzio Pilato”.

L’incontro è stato patrocinato dai Comuni di San Miniato e Montopoli Valdarno e si è avvalso del contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, oltre a quello degli altri sponsor (La Patrie, Chiara Cioni – Unipolsai, Bertolini Costruzioni, Menichetti Cioccolato e Conad). Ottimo il riscontro di pubblico.

Fonte: Ufficio Stampa

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