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Voto in Toscana, tutto quello che c'è da sapere sui 22 comuni

(foto gonews.it)

E' ormai imminente il voto per le elezioni amministrative del 14 e 15 maggio, iche in Toscana interessa 22 Comuni. Tre i capoluoghi di provincia: Massa, Pisa e Siena; gli altri sono Capolona, Caprese Michelangelo e Pergine Laterina (Arezzo); Campi Bisenzio, Impruneta e Marradi (Firenze); Castell’Azzara, Gavorrano, Magliano, Monte Argentario e Semproniano (Grosseto); Capraia Isola e Rio (Elba, Livorno); Pietrasanta (Lucca); Montecatini Val di Cecina e Santa Maria a Monte (Pisa); Pescia e Ponte Buggianese (Pistoia); Poggio a Caiano (Prato). Gli eventuali ballottaggi (28 e 29 maggio) oltre che per i tre capoluoghi, sono previsti per i Comuni sopra i 15mila abitanti ovvero Campi, Pietrasanta e Pescia.

Complessivamente in Italia sono 793 i Comuni interessati: di questi la gran parte (598) appartengono a Regioni a statuto ordinario e 195 a Regioni a Statuto speciale. Coinvolti un numero di elettori pari a 4.587.877 (di cui 402.967 all’estero) distribuiti su 5.426 sezioni. Date diverse, invece, per Sicilia e Sardegna, nelle quali si voterà il 28 e il 29 maggio, con eventuali ballottaggi l’11 e 12 giugno. In tutti i casi, le urne saranno aperte la domenica dalle ore 7 alle ore 23, e il lunedì dalle ore 7 alle ore 15

Anci Toscana come per ogni tornata elettorale che interessa la regione, ha realizzato una mappa georeferenziata con tutte le info sul voto. Nella cartina sono evidenziati i Comuni interessati; per approfondire, basta cliccare sul Comune e si aprirà una finestra con dati anagrafici e link ai siti web istituzionali di ciascun ente. La cartina è scaricabile qui e sul sito www.ancitoscana.it.

Pubblichiamo anche il Vademecum realizzato da Anci in un’ottica di supporto ai Comuni che andranno al voto, che contiene lo scadenzario degli adempimenti del procedimento elettorale, e una panoramica sulle più recenti novità normative in materia, pareri del Ministero dell’Interno e giurisprudenza. Si tratta dunque di uno strumento operativo per orientarsi, ad esempio, sul numero di sottoscrizioni necessarie per la presentazione delle liste, gli atti che possono essere adottati dopo l’indizione dei comizi elettorali. Completa il quadro, una tavola sinottica delle disposizioni su operazioni elettorali, comunicazione istituzionale e propaganda.

Fonte: Anci Toscana

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