Trent'anni dai Georgofili, San Casciano omaggia la memoria
Niente e nessuno può fermare la memoria. Non si ferma la scrittura, ferma e decisa, di quella pagina della nostra storia su cui sono impresse a caratteri monumentali parole come legalità e giustizia, di quel coro crescente di voci, pensieri, riflessioni che la comunità di San Casciano alza unita contro la mafia. Sono trascorsi 30 anni dalla strage dei Georgofili e la ricerca della verità continua e si esprime attraverso la cultura, necessariamente plurale, della nostra memoria che è la memoria di tutta una comunità.
A distanza di tanti anni il ricordo, lucido e doloroso, della Strage dei Georgofili è presente in ognuno di noi, viva è l’angoscia di quella notte di violenza e morte, quando tra il 26 e il 27 maggio 1993 si consumò un atto terroristico, compiuto da Cosa nostra, che spazzò via cinque vite, la famiglia Nencioni, Fabrizio, Angela e le due bimbe Nadia e Caterina, e lo studente Dario Capolicchio, e l’esplosione del cuore artistico di Firenze e del patrimonio culturale di una nazione intera.
Al fianco dell’Associazione tra i familiari delle vittime della Strage dei Georgofili e del Comune di Firenze, il Comune di San Casciano in Val di Pesa torna a ribadire la necessità di tenere alta la guardia sugli atteggiamenti mafiosi e sulle forme, anche quelle più sottili, di violenza, aggressività e prevaricazione che serpeggiano, anche subdolamente, nella nostra quotidianità.
Per non dimenticare è necessario opporsi e contrastare le parole e le azioni di odio, è fondamentale sensibilizzare e promuovere la cultura della verità e la conoscenza dei tragici avvenimenti. L’amministrazione comunale di San Casciano in Val di Pesa celebra l’anniversario della Strage dei Geogofili con un nutrito calendario di eventi che accosta cerimonie commemorative, presentazioni letterarie, spettacoli teatrali, caratterizzato dal coinvolgimento e dalla partecipazione attiva dei cittadini e degli studenti che con i loro contributi rendono la commemorazione delle vittime della strage ancora più collettiva.
“E’ nella comune cittadinanza che sapremo rendere più forti e saldi i nostri principi democratici – dichiara il sindaco Roberto Ciappi - il progresso morale e civile si alimenta della tutela dei diritti fondamentali delle persone ed è ciò di cui abbiamo bisogno soprattutto ora, mentre lentamente ci lasciamo alle spalle la drammatica stagione pandemica da cui usciamo con sacrificio e fatica”.
Oltre a provocare ingenti danni al patrimonio artistico e architettonico di Firenze (distruzione della Torre dei Pulci, sede dell’Accademia dei Georgofili, lesioni agli Uffizi, al Palazzo Vecchio, alla Chiesa di Santo Stefano), la strage che si consumò in quella triste notte tra il 26 e il 27 maggio 1993, causò 48 feriti e la morte di un’intera famiglia, Angela e Fabrizio Nencioni e le loro figlie Nadia e Caterina, originaria della Romola e di uno studente di architettura Dario Capolicchio di Sarzanella. La comunità della Romola ogni anno ricorda la famiglia Nencioni nell’ambito degli eventi organizzati dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage di Via dei Georgofili. L’iniziativa culmina nel giardino dove alcuni anni fa è stato realizzato un monumento commemorativo, decorato dal maestro Silvio Loffredo che raffigura un mosaico allegorico, arricchito dal testo della poesia “Il Tramonto”, scritta dalla piccola Nadia alcuni giorni prima della morte.
Il programma del 30mo anniversario della Strage dei Georgofili
Dopo l’omaggio alle vittime del terrorismo interno e internazionale, e la deposizione delle corone alle targhe in onore di Aldo Moro e Peppino Impastato con il sindaco Roberto Ciappi e Michele Gheri, Presidente Acli, avvenuto alcuni giorni fa, il calendario degli eventi prosegue giovedì 11 maggio alle ore 17:30 presso l’Asilo nido Fiordaliso “Caterina e Nadia Nencioni” di Cerbaia con la presentazione del libro di Giulia Arnetoli “Il vuoto alla finestra”. Con l’autrice intervengono Roberto Ciappi, sindaco del Comune di San Casciano, Elisabetta Masti, vicesindaca del Comune di San Casciano e Luigi Dainelli, Presidente dell’Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage di Via dei Georgofili. Il 20 maggio alle ore 17 la biblioteca comunale di San Casciano ospita la presentazione del libro di Tiziana Giuliani “Sventrati. Vivere - sopra”. Sono previsti, insieme all’autrice, gli interventi del sindaco Roberto Ciappi, del Consigliere della Regione Toscana Massimiliano Pescini, del Presidente del Consiglio Comunale di Firenze Luca Milani, di Teresa Fiume dell’Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage di Via dei Georgofili e di un rappresentante dei Vigili del Fuoco di Firenze. L’incontro sarà moderato da Cinzia Dugo, ufficio stampa del Comune di San Casciano in Val di Pesa e dell’Unione comunale del Chianti fiorentino. La stessa sera alle ore 21 Teatro Mcl de La Romola si terrà lo spettacolo “Io sono stato” di e con Ivan di Noia e Romina Ranzato con la partecipazione degli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale “Il Principe” di San Casciano e il Gruppo Musicale della Filarmonica “Vincenzo Bellini” di Scandicci. Il 25 maggio alle ore 21 il Teatro comunale Niccolini accoglierà l’incontro 30° Anniversario della Strage di Via dei Georgofili con i saluti del sindaco Roberto Ciappi e gli interventi di Pietro Grasso, Magistrato e già Presidente del Senato, Lucio Arcidiacono, Colonnello dei ROS, Daniela Chironi, ricercatrice SNS e autrice del libro “Le bombe del ‘93”. Conduce il Direttore de L’Espresso Alessandro Mauro Rossi. Nella sera-notte a cavallo tra il 26 e il 27 maggio i rappresentanti istituzionali del Comune di San Casciano parteciperanno alla Commemorazione della Strage in piazza della Signoria a Firenze. Alle ore 24.30 è prevista la partenza del corteo da Palazzo Vecchio, alle ore 1.04 si terrà la deposizione di una corona d’alloro in via dei Georgofili, luogo dell’attentato. Il giorno conclusivo, il 27 maggio alle ore 9, a La Romola, presso il Monumento del giardino de “Il tramonto” la comunità di San Casciano renderà omaggio alle vittime della Strage di Via Georgofili con la partecipazione degli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale “Il Principe” di San Casciano.
Le azioni dell’odio sono precedute dalle parole dell’odio e dell’intolleranza che sono esse stesse fatti, non solo forme di aggressione verbale, e che purtroppo si stanno diffondendo in maniera esponenziale. Lo ha ricordato anche la senatrice a vita Liliana Segre facendo riferimento alla pericolosità del fenomeno dell’Hate speech. “Gli hate speech – dice la senatrice - incidono sulle vite delle persone, aumentano le diseguaglianze, aumentano le ingiustizie, aumentano il tasso di violenza. Rendono legittimi il pregiudizio, l’odio, la discriminazione. Cambiano in peggio la qualità del nostro vivere civile”.
Fonte: Ufficio stampa associato del Chianti Fiorentino