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Mostra fotografica sui libri nel mondo per Leggenda Festival

All'interno di Leggenda Festival a Empoli il Circolo Amatori Arti Figurative propone nella sede del Palazzo Ghibellino una mostra fotografica di Massimo Veracini dal titolo Nei libri: letture in popoli e culture diverse. Dal 11 al 14 maggio orario mattina 10,30-12,30 e pomeriggio 16,30-19,30.

Silvano Salvadori presenta così la mostra:

Leggere è la gioia più intima, invadente, privata, segreta. Con la semplice visione degli occhi ripeschiamo nella mente parole che si aprono in mondi, che trainano memorie disperse o ne creano di nuove, seppur da noi non vissute.

Leggere un romanzo, o ancor meglio un saggio, vuol dire godere della passione del suo autore per la conoscenza, intravedere le molteplici fonti d’ispirazione a cui attinge; vuol dire partecipare all’introspezione della sua esperienza di vita che diviene la nostra.

Avere la compagnia sua e di tutte quelle persone di cui parla, essere circondato da pensieri, da sentimenti di altri che divengono nostri; essere in un paradiso in cui le reciproche menti reattivamente comunicano senza bisogno del suono reale delle parole in una imbibente realtà di colloquio, di trasmissione di intenti, di desideri, di conoscenze all'istante fulmineamente appagate; sentire in noi non un'anima ma una comunità di anime che tornano vive: sì, leggere è questo far resuscitare le Umanità disperse.

Umanità nascoste nelle pieghe della Storia, fra i dolori e le speranze disattese, Umanità di esseri che ti hanno amato pur non conoscendoti, che sapevano o desideravano che esistessero spiagge in cui i loro messaggi sarebbero arrivati. Al di là del tempo e dello spazio dalla loro prigionia terrena quegli autori hanno aperto finestre di evasione, hanno sognato isole paradisiache.

E noi siamo quelle isole! In noi sono giunti vascelli carichi di tesori, tesori di parole che si sciolgono in Spirito all'istante, spirito incamerato come fosse una vera carne in noi.

Nella realtà apparente vedremo sempre lo stesso nostro Io, o quello di un amico, ma c'è altro di profondo che in noi accade con la lettura e solo per pudicizia ognuno lo tiene in sé, perché ogni libro è un pozzo profondo di acqua sorgiva, un armadio di identità di cui vestirsi.

La nostra sola esperienza non basta ad esaurire la vita.

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