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Il futuro della montagna nelle scelte dei giovani: il confronto con Anci

Ripopolare la montagna, far tornare alla vita i suoi borghi, riscoprire i tempi di un vivere meno frenetico e più a misura d'uomo: sono temi di cui si parla molto e che finalmente sono entrati nelle agende della politica. Ma c’è un fattore fondamentale da tenere presente quando si discute del futuro delle aree montane: il ruolo delle giovani generazioni. Se la montagna non tornerà ad essere attrattiva, ad avere servizi, a garantire un futuro, sarà impossibile invertire la tendenza e riuscire in una missione che invece è fondamentale per l’equilibrio e lo sviluppo sostenibile dei nostri territori. Ed è proprio di questo che si parlerà sabato 13 maggio a Santa Fiora in “RiGenerazioni in montagna", iniziativa di Anci Toscana che cercherà di individuare le risposte da dare, insieme ad amministratori, tecnici, studiosi e soprattutto ai giovani che hanno scelto di restare e che racconteranno le loro esperienze.

Ad aprire i lavori al Teatro Camilleri alle 10 saranno il sindaco di Santa Fiora Federico Balocchi, Francesca Brogi, coordinatrice Anci Toscana Giovani e sindaco di Ponsacco; poi quattro sessioni, Luca Marmo delegato Politiche per la Montagna Anci Toscana e sindaco di San Marcello Piteglio e Bernard Dika portavoce del presidente della Regione Eugenio Giani. Poi quattro sessioni, con una prima parte introduttiva e poi la presentazione di buone pratiche da parte di giovani: imprenditori, agricoltori, produttori. Tra gli altri, parteciperanno Alessandra Biondi delegato Formazione e Lavoro Anci Toscana e sindaco di Civitella Paganico e Nicolò Caleri Sindaco di Pratovecchio Stia, chiuderà Leonardo Marras, assessore regionale Turismo e Sviluppo Economico.

Il programma e come iscriversi.

Fonte: Anci Toscana

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