Dopo l'arresto beccato di nuovo a rubare nelle auto: dalle Cascine al carcere
Sorpreso il mese scorso dalla polizia di Firenze mentre stava tentando di far razzia dall’abitacolo di un'auto con il finestrino infranto, era finito in manette con l’accusa di tentato furto aggravato.
In attesa del processo, dopo la convalida del suo arresto, il Tribunale del capoluogo toscano aveva disposto nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Firenze.
Nelle settimane successive però il protagonista della vicenda, un 44enne di origini calabresi, ha fatto tutto l'opposto.
A fine aprile l’uomo è stato infatti rintracciato a Porta al Prato dagli agenti del commissariato di Rifredi con al seguito diversa refurtiva, che gli investigatori hanno già accertato essere il bottino di almeno un furto su auto.
Pochi giorni dopo il Nucleo Radiomobile Carabinieri di Firenze lo avrebbe invece fermato in viale Fratelli Rosselli mentre era alle prese con un’utilitaria parcheggiata in strada e dalla quale avrebbe finito per portar via una bottiglia di vino.
Dal tribunale, su richiesta della Procura della Repubblica di Firenze, è giunto l'aggravamento della misura del divieto di dimora, con la custodia cautelare in carcere.
Lunedì scorso, in tarda mattinata, gli agenti del Commissariato di Rifredi sono andati direttamente a prenderlo in consegna al parco delle Cascine, dove la persona, a tutti gli effetti ricercata, sarebbe stata solita gravitare.
I poliziotti si sono appostati in borghese, mimetizzandosi anche tra runner, ciclisti e famiglie a passeggio: intorno alle 13 il 44enne è stato avvistato in viale Lincoln e la Polizia di Stato è entrata subito in azione.
L’uomo, in attesa dell’eventuale processo, è stato accompagnato al carcere fiorentino di Sollicciano.