Donne, Giani: "Contributo essenziale per la società, le istituzioni lo favoriscano"
“Abbiamo scelto di dedicare la giornata dell’Europa alle politiche di promozione e valorizzazione del ruolo della donna”, ha spiegato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani nella sua introduzione alla terza tavola rotonda della giornata-evento ‘Intelletto delle donne’, dedicata a ‘Donne&leadership’. “Il titolo ‘Intelletto delle donne’ – ha continuato Giani - allude al contributo intellettuale che le donne portano alla crescita della società, un contributo che è essenziale e che le istituzioni devono favorire. Vanno in questo senso progetti regionali come quello dei nidi gratuiti, che faceva parte già del mio programma elettorale, oppure la nostra attenzione per la sanità di genere, che costruisce un programma di tutela della salute partendo dalle specificità femminili, oltre naturalmente agli interventi per un trattamento più equo sul lavoro, al supporto per l’imprenditorialità femminile, al sostegno alla cultura e alla creatività espressa dalle donne”.
“Celebriamo la Festa dall’Europa attraverso la donna – ha aggiunto Cristina Manetti, capo di Gabinetto del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani -, lo facciamo con il nostro progetto ‘La Toscana delle donne’, lanciato da quasi un anno. Abbiamo scelto come tema l’intelletto, perché su questo campo donne e uomini si misurano alla pari, con le stesse capacità di esprimere la loro personalità, tuttavia nonostante questa parità di base donne e uomini non trovano le stesse possibilità, non occupano le stesse posizioni nella nostra società, ad esempio nel mondo del lavoro. Resta ancora da compiere quello scatto culturale che ci renda liberi da quegli stereotipi di genere, che tanto ci condizionano nelle scelte quotidiane, a partire dal percorso formativo e dal futuro lavoro. La Regione Toscana sta lavorando su questo fronte e lo dimostrano politiche innovative come il provvedimento per i nidi gratis, che sostenendo le famiglie sul fronte economico alleggerisce la mamma, che è quella che statisticamente è più legata alla cura dei figli, e ne libera le potenzialità. Quello che un’istituzione può fare è proprio questo: andare incontro alle esigenze concrete delle persone. Oggi affronteremo tante riflessioni, partendo dalla sanità di genere per arrivare al ruolo delle donne nel mondo dello spettacolo e dei media, dunque attraverseremo a 360° il mondo femminile”.
Fonte: Regione Toscana - ufficio stampa