gonews.it

L'iris è in fiore e la Toscana richiama turisti

Lo sbocciare degli iris sulle colline del Chianti apre la stagione dei viaggi floreali. La toscana dei fiori è la nuova meta di turisti ed appassionati che, seguendo la stagionalità delle fioriture, vanno alla scoperta di borghi e paesi, prodotti tipici e cucine locali, storie ed esperienze contadine. Protagoniste di questa nuova tendenza, esplosa durante il periodo Covid, sono le aziende agricole ed agrituristiche che hanno colto il potenziale delle fioriture primaverili organizzandosi e promuovendo attività didattiche, laboratori sensoriali, picnic immersivi, escursioni a piedi e in biciletta ed iniziative attorno ai fiori e i loro incredibili utilizzi. A dirlo sono Coldiretti Toscana e Terranostra Toscana in occasione della fioritura degli iris sulle colline del Chianti con il primo corso di pitturaper principianti organizzato dall’azienda agricola Leonardo Manetti a Greve in Chianti in programma domenica 7 maggio 2023 alle ore 15.00.

Delicato, elegante ed evocativo, l’iris simbolo della città di Firenze, raggiunge il suo massimo splendore proprio in queste settimane dipingendo di bianco e viola le colline del Chianti. I partecipanti, seguiti da un insegnante, potranno dipingere i fiori utilizzando gli acquerelli e nel frattempo degustare il vino dell’azienda.

Da maggio fino ad ottobre è tutto uno sbocciare nelle campagne toscane con le colline che regalano spettacolari quadri naturali. A maggio l’appuntamento è tra i dolci declivi fiorentini all’inseguimento della fioritura dei gigli, a giugno lungo la via delle Erbe e dei Fiori alla scoperta delle antiche ninfee e dei fiori di loto nell’Oasi di Massaciuccoli dove si trova la più grande coltivazione d’Europa ma anche eucalipto e rose, a luglio ed agosto tra i campi a perdita d’occhio della lavanda della Valle dei Profumi nelle colline di pisane e tra gli accecanti girasoli che caratterizzano il paesaggio toscano. Ottobre è invece il mese del prezioso zafferano da cui si produce il DOP di San Gimignano. Muniti di macchina fotografica e cellulari, le foto dei visitatori fanno il giro del mondo, popolano i social, vengono condivise, contribuendo alla crescita spontanea del recente fenomeno turistico della Toscana.

“La multifunzionalità è nel Dna delle aziende toscane. Le imprese agricole ed agrituristiche hanno saputo costruire attorno alla stagionalità delle fioriture un turismo slow, sostenibile, originale, fatto di semplicità, accoglienza e partecipazione mettendo in moto un meccanismo virtuoso per tutto il territorio. I benefici di queste attività si riverberano su borghi e paesi. – spiega Fabrizio Filippi, Presidente Coldiretti Toscana – E’ una freccia in più nell’arco della nostra agricoltura e del nostro turismo rurale che proprio attraverso il lavoro e l’intraprendenza delle aziende agricole e degli agriturismi è diventato un modello di riferimento per tutto il mondo”.

Exit mobile version