Parrucche alle donne che fanno chemioterapia (e non solo), confermato il contributo
Trecento euro l’anno per chi ne avrà bisogno per un periodo di tempo limitato: 900 per chi ne sarà costretta a far uso in modo continuativo, anche per tutta la vita. La giunta regionale conferma il contributo economico per l’acquisto di parrucche a favore delle donne che soffrono di alopecia legata a trattamenti di chemioterapia, necessari per contrastare un tumore, oppure conseguente ad altre patologie.
Su proposta dell’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini è stata infatti approvata la delibera che distribuisce la prima tranche di risorse per il 2023 alle Asl. Si tratta di 630 mila euro, corrispondenti al 70 per cento delle risorse stanziate per la spesa corrente: il saldo, previsto in 270 mila euro, avverrà a rendicontazione degli interventi.
”Sono oramai diciotto anni che la Toscana garantisce questa prestazione – spiega l’assessore – Lo facciamo perché poter indossare una parrucca non è solo un fatto estetico: ha un ruolo significativo negli aspetti relazionali e interpersonali e dunque aiuta a recuperare la giusta qualità di vita”.
Quando nel 2006 la giunta regionale varò la misura, era riservata solo a donne con patologie oncologiche. Dal 2008 il contributo è stato esteso anche a donne con altre malattie. Dal 2015 al 2022 sono state 14224 le persone che hanno beneficiato del contributo dell’aiuto della Regione per l'acquisto di parrucche.