Lola Pacini e Suema Arzelà, Livorno festeggia due centenarie
Due nonnine livornesi festeggiano il loro importante compleanno il 1° maggio: sono Lola Pacini, vedova Corretti, che oggi compie 100 anni, e Suema Arzelà vedova Spirolazzi, che taglia il traguardo dei 102 anni.
Nonna Lola Pacini, che in realtà all’anagrafe è registrata come Olga, è nata a Carmignano il 1° maggio 1923. Durante la guerra ha conosciuto Dino, un ragazzo livornese sfollato con la famiglia a Poggio a Caiano. Nel 1948, entrambi 25enni, si sono sposati e si sono stabiliti a Livorno.
Lola è stata casalinga, ha avuto due figli, Lucia, insegnante, e Alessandro, dentista in pensione, ha cresciuto due nipoti, Giorgio e Francesco, ha tre pronipoti, e per 80 anni ha avuto una grande amica, Nara Cosimi. Chi la conosce dice che è stato il suo grande attaccamento alla famiglia, che ha amato sopra ogni cosa, insieme a una fortissima fede, a farla arrivare a questa età.
Nonna Suema Arzelà, nata a Livorno il 1° maggio del 1921, ha sempre abitato in città, tranne un breve periodo nell’immediato dopoguerra trascorso a Milano. Ha fatto l’ambulante fino all’età della pensione e dai livornesi è sempre stata conosciuta semplicemente con il suo nome di battesimo, Suema. Donna dal carattere tosto e indipendente, continua ad essere autosufficiente, va a fare la spesa, si prepara da mangiare e le basta un aiuto nelle faccende di casa più gravose. Ha un figlio, Mario, che abita a Milano e che viene spesso a trovarla, tre nipoti e tre bisnipoti.
Il sindaco Luca Salvetti ha inviato a nonna Olga e a nonna Suema un omaggio floreale con gli auguri della città.