Sollevato il cavallo di Cosimo I per l’intervento di restauro
È stato distaccato e sollevato dal suo basamento marmoreo il cavallo bronzeo del monumento equestre a Cosimo I, opera del Giambologna. La delicata operazione, avvenuta nella giornata di ieri, per consentire un’ulteriore tappa del restauro in corso, è mirata a proteggere e risanare le zampe da problematiche dovute al ristagno, negli anni, dell’umidità. Va avanti in questo modo l’impegno per riportare alla loro bellezza i gruppi scultorei di piazza della Signoria. Nei mesi scorsi la statua equestre del Giambologna era stata smontata, posizionando il Granduca accanto al cavallo e rimuovendo i rilievi perimetrali del basamento. Grazie ad un supporto sottopancia e per mezzo di una apposita struttura di tiro verticale, contemporaneamente alla rimozione delle ferrature di aggancio, il cavallo oggi è stato sollevato, così da consentire operazioni di pulitura e protezione all’interno degli zoccoli e delle zampe e rimuovere i getti di cemento su cui poggiava dal 1945. Obiettivo, sanare problemi di infiltrazione e ristagno delle acque piovane nel basamento ed evitare la conseguente umidità di risalita nelle zampe, così da eliminare il deterioramento della loro armatura interna. Verranno impiegati materiali più idonei per la fermatura del cavallo e per il consolidamento del basamento, sul quale verranno sostituiti i marmi superiori, collocati all’epoca dell’intervento del restauratore Bruno Bearzi nel 1945, un restauro che seguì quello effettuato dal Regio Opificio delle Pietre Dure alla fine dell’Ottocento.
“Queste operazioni minuziose da un lato sono spettacolari e consentono di ammirare ancora di più la bellezza di questi gruppi scultorei, dall’altro sono propedeutiche a intervenire con accuratezza per proteggere queste opere meravigliose e risanarle dall’usura del tempo. – ha detto la vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini – Il restauro che sta andando avanti tiene conto dell’inestimabile rilevanza storico artistica del monumento e ha come obiettivo quello di tutelarlo al meglio. Va avanti così un impegno importante, grazie al supporto di Ferragamo”.
Il restauro della Statua di Cosimo I de’ Medici è stato voluto e commissionato dal Comune di Firenze e realizzato grazie all’accordo con la maison fiorentina Salvatore Ferragamo S.p.A. che, tramite Art Bonus, ha elargito un’erogazione liberale di oltre un milione di euro per i gruppi scultorei. Ad eseguire i lavori è Cooperativa Archeologia, in collaborazione con i restauratori Nicola Salvioli, per le parti in bronzo e Stefano Landi, per il basamento lapideo. I lavori sono diretti dall’architetto Tommaso Muccini del Servizio Belle Arti della Direzione Servizi Tecnici del Comune, con l'alta sorveglianza a cura della SABAP Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio (funzionarie storiche dell’arte Lia Brunori e Daniela Parenti) e con il supporto del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) per le indagini diagnostiche.
Lo smontaggio ha consentito di intervenire con accuratezza sulla statua e in particolare sull’interno del cavallo in modo da proteggere l’opera da ogni corrosione. L’ultimo smontaggio risaliva alla Seconda guerra mondiale quando l’opera fu spostata per essere protetta dai bombardamenti mentre l’ultimo restauro esterno era risalente agli anni Novanta. È previsto che il cavallo ritorni al suo posto entro fine maggio e Cosimo I “risalga in sella” entro fine giugno.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio stampa