Rifiuti, Zero Waste risponde a Parrini: "Ennesima mistificazione di dati"
Zero Waste risponde alle parole del senatore Dario Parrini che durante la prima giornata del Dem Festival a Empoli, affrontando il tema rifiuti e termovalorizzatori, ha affermato come riportato dal quotidiano La Nazione, che "chi parla di rifiuti zero parla di fregnacce". Di seguito la nota di Rossano Ercolini e Laura Lo Presti di Zero Waste Europe/Italy.
"L’esordio del festival del PD avviene all’insegna di una serie riflessione e attraverso un linguaggio appropriato. Apprendiamo così che Rifiuti Zero o Zero Waste celebrato recentemente con la giornata internazionale istituita dall’Onu per il 30 Marzo sarebbe "una fregnaccia". Il senatore Dario Parrini con una articolata ricchezza di argomenti scientifici proferisce una fatwa all’insegna del miglior fondamentalismo. Infatti non è vero che moltissimi Comuni anche in Toscana raggiungano e superano l’80% (ma non certo il capoluogo Fiorentino e tutto l’Ato sud che sono inadempienti) esso è soltanto il frutto della campagna menzognera degli attivisti e dei Comuni Rifiuti Zero. Evidentemente questi falsificherebbero i dati e quindi niente di più appropriato che di bruciare tutto in un gran falò, scienza e buone pratiche incluse.
In realtà scherzi a parte, assistiamo ad una triste ed ennesima mistificazione di dati e numeri che soltanto i "gonzi" possono assorbire. La tesi che ribadiamo è che nel segno dell’economia circolare si può addirittura andare ben oltre livelli di RD e di riciclo a patto che si adoperi il porta a porta, in grado di rendere residuale per trattamenti a freddo ciò che rimane, che in un flusso non superiore al 10-12% transitoriamente andrebbe in discarica, detossificato. Noi non pensiamo di avere la verità in tasca come il debuttante senatore a cui prossimamente auguriamo di non debuttarsi via così come stavolta, lo invitiamo all’incontro che i Comuni Rifiuti Zero Toscani insieme a Zero Waste Italy hanno promosso a Carmignano per l’intera giornata del 14 Maggio. Ovviamente garantiamo il pieno rispetto dovuto ad un rappresentante delle istituzioni".