Escher al centro della serata del Rotary Bisenzio Le Signe
Una serata all’insegna dell’Arte, e di un artista di grande successo, quella che i Soci e gli ospiti del Rotary Club Bisenzio Le Signe hanno potuto trascorre ieri sera presso “La Quercia” di Villa Castelletti a Signa.
Una serata dal titolo evocativo, “L’artista visionario Escher”, resa possibile dalla disponibilità della Dott.ssa Eleonora Ciambellotti che ha parlato del fenomeno Escher e ci ha accompagnati nel percorso virtuale della Mostra che ha lungamente entusiasmato il pubblico fiorentino. E’ stato un vero piacere ascoltare questa presentazione, arricchita dalle tante immagini e dalla grande cura con cui Eleonora ha saputo trasferirci le sue conoscenze.
L’artista dei mondi impossibili, il maestro olandese amato dai matematici e dagli hippies che ha coniugato l’arte con l’universo infinito dei numeri, la scienza con la natura, generando invenzioni fantasiose e paradossi magici. La mutazione delle forme è il suo universo parallelo, quasi un mondo fantastico, una sorta di “Paese delle meraviglie”, il mondo di Alice dove il paradosso diventa realtà per dilatarsi sino a farti sentire uno spettatore alieno.
L’opera di Escher è costituita in gran parte da xilografie, soprattutto litografie e mezzetinte frutto di una indagine di differenti campi di studio, dalla geometria alla cristallografia, fino alle leggi della percezione visiva, interessi a cui l’artista si dedica fin dalla giovinezza.
Colpisce dunque nel complesso delle opere escheriane la dimensione onirica: il continuo passaggio tra fantastico e reale, il rapporto fra arte e vita. La formazione di Escher non sarebbe stata completa se non si fosse arricchita del suo viaggio in Italia che, con i suoi paesaggi e la sua natura lo ha affascinato; a Siena nel 1923 realizzò la sua prima personale.
Anche il cinema ha voluto regalare uno spazio a questo artista. “Escher viaggio nell’infinito” è un documentario di Robin Lutz del 2019 che racconta la vita ed il lavoro del più noto incisore della storia moderna che ha raggiunto la sua popolarità negli anni sessanta.
Tante le tappe di questo percorso artistico che, con grande partecipazione e calore, Eleonora ha saputo raccontarci: il periodo toscano, quello di Ravello, l’amore per la Calabria, quello della influenza delle geometrie dell’Alhambra di Granada con la scoperta della “tassellatura” che andrà ad influenzare le sue geometrie. Insomma un “mondo che ci fa pensare, quello che Escher , dove la forma viene scelta come puro divertimento”, come ci ha raccontato la Dott.ssa Ciambellotti.
La frase con la quale Eleonora ha terminato la presentazione ben sintetizza il percorso artistico di questo autore: “Solo coloro che tentano l’assurdo raggiungono l’impossibile”.
Ancora un sentito grazie ad Eleonora che il Presidente del Club Simone Pancani ha espresso a nome di tutti i Soci partecipanti alla serata con l’invito a visitare ancora per pochi giorni la Mostra fiorentina
Fonte: Rotary Club Bisenzio Le Signe