Alessandro Gori a Firenze con 'Superconfessioni Megamorenti'
Gran finale di tour martedì 2 maggio al Teatro Puccini per Alessandro Gori, alias Lo Sgargabonzi, il migliore scrittore comico italiano come lo ha definito l’insigne italianista Claudio Giunta.
Dopo più di quaranta repliche dello show tratto dal libro “Confessioni di una coppia scambista al figlio morente” (Rizzoli Lizard), vincitore del Premio della Satira di Forte dei Marmi 2022, il comico-scrittore sta festeggiando la fine dello spettacolo con un mini-tour di tre date e tanti ospiti. Nell’ultima data di questa grande festa, a Firenze, la lista degli ospiti d’onore di Superconfessioni Megamorenti si arricchisce di nuovi straordinari nomi: Rocco Tanica, Dj Craim, Ivano Bisi, talentuoso comico italiano, e Alessandro Fiori, raffinato cantautore e musicista aretino.
Lo show è un tuffo “deluxe” ed esclusivo nel mondo nazional-popolare-lisergico del comico scrittore che da anni scuote il mare magnum della stand up comedy italiana e si definisce il Sid Vicious della satira. Scrive lo stesso Gori, Superconfessioni Megamorenti «chiude la tournée di Confessioni non con un sussurro alla Truffaut ma con un boato alla moda del Michael Bay del nostro disincanto. Tre serate a Milano, Roma e Firenze prepotenti e financo arroganti, piene di ospiti o come si suol dire amici». Esilarante discesa agli inferi del nonsense contemporaneo, «divertente, amara come una tavoletta di catrame finissimo, tassativamente non consolatoria», lo spettacolo accoglierà infatti lungo il cammino colleghi e “fan” illustri dal mondo della comicità e non solo, ogni sera diversi.
Creatore della pagina Lo Sgargabonzi, seguita oggi da circa 40.000 utenti, Alessandro Gori è stato ospite fisso di Battute e Una pezza di Lundini su Rai2. Scrittore, curatore editoriale, comico, autore televisivo, opinionista del web ma anche per Linus e Rolling Stone, sulle cui pagine virtuali - nella rubrica “Conglomerandocene” - non manca di far discutere con i suoi scritti politicamente scorretti che seguono tutte le declinazioni del riso amaro, caustico, è diventato un caso mediatico. Un anti-eroe toscano, un nuovo fenomeno italiano che fa ridere con un uso del linguaggio sofisticato e sorprendente, ma che è difficile da catalogare, visto che è multitasking.
Alessandro Gori, non somiglia a nessun’ altro. Fuori da ogni stile e categoria, non ama mostrarsi in video e non chiedetegli il perché, si riconosce per il timbro inconfondibile della sua voce, per i suoi contenuti provocatori e il suo umorismo nero. Nasce e abita nelle campagne della Val di Chiana, ha studiato Psicologia a Firenze, laureandosi con una tesi sulla internet addiction, appassionato di giochi da tavolo, in particolare quelli di Reiner Knizia e di fumetti, “soprattutto bonelliani” (“Lo Sgargabonzi” è il nome di una delle carte del Mercante in Fiera disegnate da Jacovitti). Gioca con nomi, marche, prodotti, personaggi che sono entrati a forza nel nostro immaginario, attraverso i media e li centrifuga insieme creando gag, storie, e sketch dai contorni astratti. A suscitare il riso è spesso la totale mancanza di empatia, tutto intriso di uno humor surreale, a tratti estremo.
Tra gli altri ospiti che si sono alternati sul palco con Lo Sgargabonzi in Superconfessioni Megamorenti al Teatro Martinitt di Milano c’erano: il frontman dei Baustelle Francesco Bianconi, il violinista più amato del rock italiano e membro degli Afterhouse Rodrigo D’Erasmo, il geniale autore comico Walter Fontana, il founder di Spinoza.it Stefano Andreoli, la speaker radiofonica di Radio Deejay Sarah Jane Ranieri. Al Teatro Rossellini di Roma invece si sono esibiti con Gori: Nino Frassica, gli stand-up comedians Edoardo Ferrario, Stefano Rapone, Francesco De Carlo e il cantautore romano Avincola.
Fonte: Ufficio Stampa