Liberazione a Empoli, Barnini: "I ragazzi della Resistenza oggi non ci sono più"
La santa messa nella Collegiata di Sant'Andrea. Il corteo in piazza XXIV Luglio e ancora nelle frazioni di Santa Maria e Fontanella. Momenti differenti eppure occasioni per rilanciare un messaggio forte, il valore della memoria e il dovere di non dimenticare la storia e chi l'ha fatta, come tutti coloro che hanno pagato con la vita l'impegno per la libertà dell'Italia.
Nella giornata di oggi, martedì 25 aprile 2023, l'amministrazione comunale e la comunità di Empoli hanno celebrato il 78esimo anniversario della Festa della Liberazione con una serie di iniziative alle quali hanno partecipato la sindaca Brenda Barnini, rappresentanti della giunta e del consiglio comunale, a partire dal presidente Alessio Mantellassi.
Presenti anche, fra gli altri, il senatore Dario Parrini e il consigliere regionale Enrico Sostegni. Istituzioni, autorità militari, civili, religiose, associazioni del territorio ma anche semplici cittadine e cittadini di ogni età, tutti insieme per omaggiare i caduti, per ricordare i fatti del passato e per ribadire come la libertà e l'uguaglianza non sono parole vuote bensì diritti da difendere, insieme al valore della democrazia.
Le celebrazioni, accompagnate dalle note dei musicisti del Centro Attività Musicali, sono iniziate con la messa officiata dal proposto di Empoli, don Guido Engels, nella Collegiata di Sant’Andrea, in piazza Farinata degli Uberti. Da lì, il corteo si è mosso per raggiungere piazza XXIV Luglio per poi proseguire raggiungendo prima piazza del Convento a Santa Maria, dove si trova il monumento dedicato ai partigiani Rina Chiarini e Remo Scappini, e infine il cippo lungo la via Senese Romana, a Fontanella. Sono state deposte le corone di alloro ai monumenti ai caduti.
“Grazie a chi oggi ha scelto di essere qui, siamo tante e tanti, è bello e significativo - ha sottolineato la sindaca Barnini - Grazie alle associazioni tutte, in particolar modo, fatemi dire, alle associazioni che da tanti anni continuano a occuparsi e preoccuparsi quotidianamente di mantenere viva la memoria e a farlo soprattutto nella nostra città, dove questa memoria ha un significato molto importante. Sono passati 78 anni da quel 25 aprile e iniziano a essere veramente tanti. Per scegliere come costruire il manifesto per questa giornata, abbiamo ritirato fuori una foto fatta proprio in piazza XXIV Luglio qualche anno fa: c’erano i ‘ragazzi’ che hanno fatto la Resistenza, che non ci sono più. Ed è molto pesante festeggiare il 25 aprile senza avere più accanto fisicamente le persone che la Liberazione l’hanno fatta, che hanno fatto la Resistenza. A Empoli festeggiamo in ogni occasione la memoria e il valore dell'azione di chi ha fatto la Resistenza. È difficile raccontare alle giovani generazioni che cosa è stata la lotta di Liberazione, cosa è stata la lotta al fascismo, perché la Liberazione prima di tutto è stata dal fascismo, dalla dittatura e se non si comprende questo non si capisce quasi niente di quello che è successo nel nostro paese negli ultimi 78 anni: oggi la libertà è un dato scontato, la democrazia è scontata, il fatto che ci si possa alzare la mattina ed esprimere il proprio pensiero senza rischiare niente è scontato. Ricordare e quindi ripercorrere assieme le tappe che ci hanno portato oggi a godere di questa libertà e di questa democrazia non è solo un modo per non dimenticare ma è soprattutto un modo per capire che cosa dobbiamo fare ancora oggi per continuare a vivere in un Paese democratico e libero”.
Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa