Famiglie intere alla celebrazione della Liberazione a Vinci, in onore di Siro Terreni
“Vinci si conferma una città in cui la memoria del passato è viva e tiene accesi i valori fondamentali della nostra Repubblica. È sempre bello vedere intere famiglie alle celebrazioni del 25 aprile”.
Così il sindaco di Vinci Giuseppe Torchia riassume le commemorazioni del settantottesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo.
Stamani a Villa Reghini si è svolta la tradizionale commemorazione con il sindaco Giuseppe Torchia e l’assessore ai progetti di valorizzazione della memoria storica e democratica del Comune Mila Chini. Poi c'è stata l'intitolazione del giardino alla memoria di Siro Terreni, cittadino di Vinci sopravvissuto all’inferno dei lager nazisti che ha dedicato la sua vita a raccontare ciò che vide e visse ai ragazzi e ai bambini di Vinci e non solo. Alla cerimonia è intervenuta anche la nipote di Terreni, Vittoria, che ha ricordato l'esperienza del nonno come internato ed ha parlato del valore della memoria per le nuove generazioni.
“La professoressa Tamara Morelli, che ha lavorato con Terreni per molti anni, ha ricordato Siro in un modo molto emozionante - dicono il sindaco Torchia e l’assessore Chini -. Dobbiamo essere orgogliosi di aver avuto come nostro concittadino un uomo che, dopo tutte le atrocità che ha visto, si è speso per tramandare alle nuove generazioni un messaggio di pace e impegno”. Nel pomeriggio, dopo la commemorazione a Rio al Trebbio, spazio per il momento musicale con i canti antifascisti e della Resistenza di Katia Lari, chitarra e voce. Le celebrazioni della Liberazione però non si sono concluse. L’ultimo appuntamento è il 28 aprile, quando alla Biblioteca popolare resistente si svolgerà la presentazione del libro 'E la civetta cantò. Eccidio del Padule di Fucecchio, 23 agosto 1944': sarà presente l'autrice Elisabetta Pucci. L'evento inizierà alle 21.15.
Le opposizioni: "Partecipiamo convintamente, Costituzione nata per unire, non dividere"
"Abbiamo partecipato convintamente alle celebrazioni di una festa che riguarda tutti gli italiani. Prima di tutto nella commemorazione di chi è morto e non ha potuto vedere la realizzazione di quel sogno di libertà. Ma ha sacrificato la propria vita a valori più grandi".
Così dichiarano congiuntamente i consiglieri di centrodestra di Vinci Alessandro Scipioni, Paola Morini, Cristiano Bianconi, Manuela Landi e Maria Grazia Bindi.
"Oggi il messaggio che deve unire tutti gli italiani è quello dato chiaramente dalla premier Giorgia Meloni sulle pagine del Corriere della Sera:"Il frutto fondamentale del 25 Aprile è stato, e rimane senza dubbio, l'affermazione dei valori democratici, che il fascismo aveva conculcato e che ritroviamo scolpiti nella Costituzione repubblicana. Da quel paziente negoziato volto a definire princìpi e regole della nostra nascente democrazia liberale scaturì un testo che si dava l'obiettivo di unire e non di dividere, come ha ben ricordato alcuni giorni fa su queste pagine il professor Galli della Loggia".