Barberino Tavarnelle medaglia d’oro al valore civile per la strage di Pratale
Incorniciate dalle note di “Bella ciao”, le celebrazioni del 25 aprile di Barberino Tavarnelle hanno ancora una volta acceso una luce collettiva sui valori della Costituzione italiana, sostenuta dall’impegno civile di una comunità costantemente in cammino verso la cultura della memoria e dei diritti. Una giornata di festa per il territorio, segnato dai sentimenti di gioia e commozione nel segno del ricordo di tutti gli uomini e le donne, partigiani e partigiane, che scelsero di stare dalla parte della libertà e della democrazia, di alzare la testa contro i poteri del fascismo e del nazifascismo, di restituire onore e dignità al Paese, prostrato da sanguinose guerre, morte e violenza.
Il settantottesimo anniversario della Festa di Liberazione è stato condiviso nel comune chiantigiano con un percorso itinerante nei luoghi della memoria, accompagnato dai musicisti della Filarmonica Giuseppe Verdi di Marcialla, e la deposizione delle corone presso i monumenti ai caduti di Barberino Val d’Elsa, Tavarnelle Val di Pesa, Vico d’Elsa, San Donato in Poggio, Marcialla, Pratale e Sambuca Val di Pesa. Ed è stata l’occasione per annunciare ai tantissimi cittadini presenti alle celebrazioni un risultato di altissimo rilievo per l’amministrazione comunale di Barberino Tavarnelle che da anni è impegnata in un percorso trasversale di recupero, valorizzazione e conservazione della memoria attraverso la partecipazione attiva della comunità, del tessuto associativo e delle nuove generazioni.
Qualche ora fa il sindaco David Baroncelli, dall’area del monumento ai caduti del Parco "Egidio Gimignani" in via 23 luglio a Tavarnelle, dove si è recato insieme ai giovani studenti del Comprensivo Don Lorenzo Milani, guidati dalla professoressa Lucia Salvietti, il parroco Don Franco Del Grosso, il direttore dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea Matteo Mazzoni e l’attore Massimo Salvianti, ha comunicato che il Comune di Barberino Tavarnelle, grazie al lavoro svolto sui temi della memoria, è stato insignito dalla Presidenza della Repubblica Italiana della medaglia d’oro al valore civile per i fatti di Pratale, per le vittime della strage, un gruppo di contadini fucilati a colpi di mitraglie dai soldati nazifascisti, che si consumò la sera del 23 luglio 1944 in una radura tra Fabbrica e Badia a Passignano.
Il Comune di Barberino Tavarnelle sta definendo la cerimonia di consegna della medaglia d’oro, prevista nei prossimi mesi, coordinandosi con la Prefettura. La medaglia d’oro al valore civile viene conferita con decreto Presidenziale ed è un’importante onorificenza concessa dalla Repubblica Italiana al fine di “premiare atti di eccezionale coraggio che manifestano preclara virtù civica e per segnalarne gli autori come degni di pubblico onore”. L'attestato di pubblica benemerenza è concesso dal Ministro per l'interno. La norma che regola la concessione delle medaglie al valor civile è la legge 13 del 2 gennaio 1958.
“Quale migliore momento del 25 aprile, della Festa di liberazione, - dichiara il sindaco David Baroncelli – per condividere con tutta la mia comunità questo importante riconoscimento nazionale, il 25 aprile è un giorno speciale che richiama la nostra attenzione a quell’impegno quotidiano che dobbiamo esprimere per consolidare e tutelare libertà e diritti”. “Se è una giornata di divisione lo è tra la dittatura e la democrazia – ha continuato il sindaco David Baroncelli - tra i regimi autoritari e una Costituzione che ci rende uomini e donne libere, questa è la forza del 25 aprile, è un pensiero e un sentire collettivo, unitario su cui si fonda la natura stessa dell’essere qui, di portare una fascia tricolore, di partecipare alla vita sociale, pubblica, dell’impegno politico o del lavoro che ciascuno di noi mette nella propria libertà, in un paese senza guerre e senza ingiustizie”.
“Se quella libertà e quella democrazia oggi sono vive lo dobbiamo al sangue di chi scelse di stare dalla parte giusta, il nostro compito ora è portare e diffondere memoria in ogni luogo – ha rimarcato - abbiamo toccato Vico d’Elsa dove i martiri del Montemaggio hanno vissuto con Piero Bartalini, San Donato con Egidio Gimignani e Giovanni Salvietti, nella memoria di tutti gli internati e dei caduti nei lager e delle vittime civili”.
Il sindaco David Baroncelli ha ringraziato in chiusura della commemorazione le ragazze e i ragazzi del Comprensivo Don Milani che hanno letto alcuni brani sulla Resistenza, le associazioni che collaborano nella realizzazione di progetti e azioni tese a valorizzare i valori fondativi della Carta Costituzionale, il consigliere regionale Massimiliano Pescini, le forze dell’ordine ed in particolare il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Barberino Tavarnelle il luogotenente Giuseppe Cantarero, don Franco Del Grosso, il direttore Matteo Mazzoni, l’attore Massimo Salvianti, la Filarmonica di Marcialla e Officine creative del Chianti. Alle celebrazioni del 25 aprile hanno preso parte il presidente del Consiglio comunale Alberto Marini, gli assessori Roberto Fontani, Anna Grassi e Giampiero Galgani, i consiglieri comunali Giannino Pastori, Francesco Tomei, Edoardo Nesi e Barbara Guazzini.
Fonte: Ufficio stampa associato del Chianti Fiorentino