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Multiutility, Pci Empolese Valdelsa: "Fermiamoci e ragioniamo"

All'ultimo Consiglio Comunale di Cerreto Guidi (FI) è stata portata in votazione una mozione presentata dal Partito Comunista Italiano che chiedeva un ripensamento sostanziale sulla delibera di approvazione della costruenda Multiutility, una holding dei servizi della Toscana.

La mozione è stata respinta, come stava nelle cose vista la compattezza del PD, partito di maggioranza e alfiere assoluto di questa operazione.

Ma la questione sulle scelte politiche di campo rimane totalmente aperta, senza trascurare l'aspetto tecnico giuridico non precisamente lineare.

L' holding finanziaria Multiutility non si occuperà degli investimenti necessari, delle tariffe e della gestione dei servizi, ma della finanziarizzazione di beni che non dovrebbero essere disponibili (vedi, a esempio, il referendum del 2011). Dietro alla retorica circuente che si dimena tra ripubblicizzazione, transizione ecologica e economia circolare siamo davanti a un ulteriore salto di qualità nella privatizzazione dei servizi.

Una operazione che non costituisce di certo una garanzia di miglioramento dei servizi essenziali ai cittadini, ma accresce il potere decisionale e gestionale del privato su acqua, rifiuti, energia, fino alla prospettiva della loro quotazione in borsa, e marginalizza sempre più il ruolo democratico sociale che le stesse assemblee elettive dovrebbero rappresentare.

Una scelta politica tutta interna alla cultura liberista, delle privatizzazioni, della rendita e della possibile speculazione finanziaria che ha investito da più di trent'anni anche la “rossa” Toscana, a partire da quelle “esternalizzazioni”, diffuse in ogni campo e presentate come salvifiche per il miglioramento dei servizi e abbattimento delle tariffe, tradottesi invece, come prevedibile, nel peggioramento dei servizi e della qualità sociale e democratica avanzata che ne aveva caratterizzato la storia fino ad allora.

La cosa ha finito per creare distacco dalla cosa pubblica, impotenza e rassegnazione, di cui l'astensionismo crescente nei passaggi elettorali ne è una prova tangibile. E si evince oggi da come la questione Multiutility, un'operazione ulteriormente penalizzante, stia passando sottotraccia nel disinteresse collettivo.

Il Pci si opporrà in ogni sede e con qualunque mezzo democratico a tale deriva.

Fonte: Pci Empolese Valdelsa

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