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Primo Maggio, i cortei nell'Empolese Valdelsa. Pullman per la manifestazione a Bologna

Anche quest'anno nell'Empolese Valdelsa la CGIL si prepara a festeggiare il Primo Maggio.
Cortei si terranno a:
Empoli, unitario con Cisl e Uil, che verrà chiuso da un dirigente della CGIL Nazionale;
Fucecchio, che verrà chiuso da Fabio Berni Segretario CGIL Toscana;
Certaldo, Castelfiorentino, Gambassi e Montaione, dove a chiudere saranno delegati CGIL di luogo di lavoro, per rivendicare ancora una volta la centralità dei lavoratori e delle lavoratrici.

Inoltre alle ore 13,30 organizzeremo il Pranzo al circolo di Avane perché il Primo Maggio è anche un giorno di festa e come tale è giusto passarlo una volta finiti i cortei.

Il Primo Maggio 2023 sarà dedicato ai 75 anni della nostra Costituzione. Sarà l'occasione per ricordare che senza un lavoro stabile, dignitoso e di qualità non può esistere una società giusta, perché è sui diritti del lavoro che si fondano tutti gli altri diritti.

Dare centralità alla Costituzione significa anche difendere i diritti delle donne, dei migranti che arrivano nel nostro Paese in cerca di un futuro migliore, della pace, della scuola come fondamento di libertà.
Per questo abbiamo invitato ANPI a portare i propri saluti antifascisti dal palco e per questo abbiamo deciso di aprire il corteo di Empoli con il settore della conoscenza e della scuola.

Invitiamo per questo a mettersi alla testa del corteo, insieme ai nostri lavoratori, tutti quei genitori e quegli studenti che tutti i giorni sono impegnati per difendere l'istituzione scolastica e il suo ruolo educante. La scuola forma cittadini e cittadine, non merce lavoro da vendere sul mercato!

Ai cortei saranno presenti i lavoratori delle principali aziende del territorio e di tutti i settori (pubblici e privati) contraddistinti dai loro striscioni.

L'Empolese Valdelsa ha nella manifattura un suo tratto identitario. Siamo impegnati ogni giorno affinché questo elemento distintivo permanga, gli investimenti si moltiplichino e creino lavoro di qualità. Anche per questo dobbiamo lottare contro le delocalizzazioni e fare argine contro le degenerazioni fondate su illegalità, sfruttamento e lavoro povero.

Attenzione particolare va riservata anche ai pensionati e alle pensionate a cui un Paese civile deve offrire servizi adeguati e pubblici. I pensionati sono una grandissima risorsa di questo Paese e come sempre animeranno i cortei della CGIL, in nome di quel patto tra generazioni fondamento di ogni tenuta sociale.

Chiederemo inoltre alle tante forze politiche e sociali, che saranno presenti, di stare accanto a chi lavora non solo il Primo Maggio ma tutti i giorni per cambiare radicalmente le condizioni del lavoro, a partire dal lavoro e dagli appalti pubblici.

La prima occasione sarà la manifestazione nazionale dei Bologna del 6 maggio in cui CGIL, CISL e UIL scenderanno in piazza per chiedere, tra le altre cose, tutela dei redditi e occupazione stabile, riforma del fisco e delle pensioni nell'interesse di chi lavora: serve andare in pensione prima e tassare rendite ed extraprofitti.

Anche per questo organizzeremo Pullman per andare a Bologna da Empoli, Certaldo e Castelfiorentino.

 

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