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Il sindaco Baroncelli conia il primo sigillo del Comune di Barberino Tavarnelle

Il nuovo stemma del Comune, con il suo leone rampante e il giglio tenuto stretto nella zampa, si lega all'arte fiorentina della medaglia riconosciuta a livello internazionale. Un colpo secco dato a mano con una speciale pressa che bacia e scolpisce la lastra di bronzo per imprimervi l'immagine del nuovo stemma del Comune di Barberino Tavarnelle. E' così che ieri, nella storica azienda Picchiani & Barlacchi, impresa leader nel settore della medaglistica nata 120 anni fa, trasferita da poco da Porta Romana (Firenze), alla zona industriale di Barberino Tavarnelle, ha preso forma il primo sigillo del nuovo comune.

È stato il sindaco David Baroncelli a coniare il simbolo distintivo della nuova realtà istituzionale, riunificata dal primo gennaio 2019, che riproduce in forma di medaglia il premio che sarà assegnato ai cittadini, associazioni e aziende più meritevoli, vincitori della prima edizione del premio “ll Marzocco di Barberino Tavarnelle”, istituito dal presidente del Consiglio comunale Alberto Marini per il quale si attendono le proposte di candidatura (entro il 17 aprile).

“È stata una bella emozione - dichiara il primo cittadino David Baroncelli - aver dato vita al nostro primo sigillo, realizzato dagli abili artigiani della Picchiani & Barlacchi, un’equipe specializzata di incisori e orafi che opera all'interno di questa prestigiosa azienda, da circa un anno residente nel nostro territorio, che fa della lavorazione del metallo un’eccellenza del made in Italy nel mondo”. “Come avveniva un tempo, - continua il sindaco – sono state le sapienti maestranze, oggi sempre più rare, a rendere vivo il metallo con i loro bulini e fissare sul bronzo quello che per il territorio di Barberino Tavarnelle rappresenta un piccolo grande avvenimento”. All'iniziativa hanno preso parte il presidente del consiglio comunale Alberto Marini e il professor Paolo Pirillo, già docente di storia Medievale del Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna.

Le creazioni dell’azienda hanno affiancato alcuni dei più grandi eventi della storia nazionale ed internazionale. Nata in una cantina fiorentina, dove i fratelli Gastone e Berto Picchiani iniziarono a lavorare il metallo, cui poi si aggiunse il ragionier Bruno Barlacchi che diede nuovo impulso all'azienda, oggi la realtà produttiva, gestita dal giovane Matteo Parri, è una delle più conosciute nel settore, come testimoniano le grandi opere realizzate e le importanti collaborazioni istituite con numerosi paesi del mondo.

Tra le altre, si ricordano la fusione della targa premio per la corsa automobilistica italiana Vincenzo Florio, il Fiorino di Firenze, la medaglia per il secentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri, i gemelli per le nozze dello scià di Persia, la medaglia per il cinquantesimo anniversario della fondazione della Repubblica di Panama, la collaborazione con il Vespa Club d’Italia e, più recentemente, le medaglie per il quarantesimo dell’Alluvione di Firenze, il centenario dell’Aeronautica militare, il premio conferito dall’Università di Belfast ai capi di stato.

Fonte: Ufficio Stampa ASSOCIATO DEL CHIANTI FIORENTINO

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