Pasqua, dati positivi per il turismo in provincia con il ritorno degli stranieri: prenotate 7 camere su 10
Già prenotate quasi 7 camere su 10. Presenze estere tornate finalmente ai numeri ai quali Pisa e la sua provincia erano abituati coprendo quasi la metà (49%) del totale dei turisti, domanda italiana ancora ‘in attesa’ per il meteo incerto. Questo il quadro che Confesercenti Toscana Nord presenta per il ponte pasquale per Pisa e provincia, con una aspettativa positiva come spiega il responsabile area pisana Simone Romoli. “Il turismo continua a crescere. Per Pasqua, sulla base delle prenotazioni attuali, anche per Pisa e la sua provincia si parla di una crescita di oltre il 7% rispetto al 2022 – spiega -. Un aumento trainato dalle presenze straniere, che arriveranno a coprire quasi la metà delle intere presenze con un aumento del 12,1% in più rispetto allo scorso anno. Ma anche la domanda da parte dei turisti italiani potrebbe riprendere quota: sul rallentamento, infatti, incide anche l’incertezza meteo di questi giorni”.
Una indagine realizzata dal Centro Studi Turistici per Assoturismo Confesercenti evidenzia come “per le prossime festività pasquali le città e i centri d’arte saranno le destinazioni privilegiate dai turisti stranieri e italiani – sottolinea Romoli – con risultati quindi lusinghieri non solo per Pisa ma anche per Volterra e San Miniato. Le imprese alberghiere ci segnalano un incremento rilevante di stranieri (+13,7%), segno positivo anche per l’extralberghiero con un incremento del +6,2% (+3,3% di italiani e +9,1% di stranieri). Il nostro aeroporto torna ad essere un polo attrattivo per visitatori tedeschi, francesi, britannici, statunitensi, svizzeri, olandesi, austriaci e polacchi che in parte compenseranno le quote ancora mancanti dei mercati quali Cina, Russia, Giappone, Australia, Corea del Sud, India, Brasile, Canada. Un leggero aumento delle prenotazioni è stato segnalato anche per i turisti provenienti dalla Spagna e dal Belgio”.
La conclusione del responsabile area pisana. “Una tendenza decisamente positiva che ci fa ben sperare per i ponti di primavera ed in generale per tutta la stagione 2023. Ancora una volta il turismo dimostra di essere fondamentale per la crescita dell’intera economia italiana: va considerato un settore strategico, al centro dell’agenda politica ed economica. Il ministero del Turismo si sta impegnando in questa direzione: apprezziamo la volontà di intervento sui nodi che bloccano lo sviluppo del comparto, a partire dall’apertura del tavolo sulla carenza di personale. Dobbiamo risolvere le criticità e sostenere la ripartenza, con investimenti sulle imprese e sulle infrastrutture, oggi più che mai necessarie per competere in un mercato sempre più globale e sempre più difficile