Strage del bus Erasmus in Spagna, muore l'autista
È morto di infarto a 65 anni Santiago Rodriguez Jimenez. Nelle ultime ore è venuto a mancare l'autista spagnolo, alla guida del pullman in cui morirono sette studentesse italiane. Elena Maestrini, Lucrezia Borghi e Valentina Gallo provenivano dalla Toscana: persero la vita quel 20 marzo 2016 nefasto.
L'iberico guidava il mezzo che si schiantò nei pressi di Freginals, tra Valencia e Barcellona. Era ancora in attesa di giudizio davanti al tribunale di Amposta, a Tarragona. Nel corso degli anni l'iter giudiziario è stato lunghissimo, si è arrivati al rinvio a giudizio in mezzo a molte lungaggini burocratiche della giustizia spagnola. Lo scorso autunno l'autista aveva ottenuto una sorta di patteggiamento, ma la misura doveva essere formalizzata dal giudice
In un comunicato, i genitori delle studentesse esprimono il loro rammarico e dicono che per loro finisce la storia giudiziaria, dato che non sarà emesso alcun verdetto in quanto la responsabilità penale è personale.
"Sette anni dopo nello stesso periodo dell'anno in cui le nostre ragazze sono mancate ci ha raggiunto la notizia della morte di Santiago Rodriguez Jimenez, l'autista. Stroncato da un infarto. Finisce quindi la nostra storia giudiziaria. Non sarà emesso nessun verdetto perché la responsabilità penale è personale": questo il testo della lettera dei genitori delle vittime.
"Questa vicenda ci ha portato via troppo, ma la dignità ci è rimasta: ci siamo rifiutati di subire per anni un processo che non ne voleva sapere di partire. Abbiamo perso fiducia in un paese - conclude la lettera dei parenti delle sette ragazze - dove l'esercizio della giustizia dipende dalla capienza e dal numero delle aule o dalle rivendicazioni sindacali pur legittime di un segretario. Uno stato in cui il risarcimento delle vittime di sinistri stradali vale meno di quello di altri sinistri, per non pesare sulle compagnie assicurative. Quindi, meglio uscirne prima possibile, per non subire più. Nemmeno questo è stato possibile. Ci resta solo la notizia che l'autista avrebbe patteggiato: è la nostra unica non sentenza"