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Chiede il biglietto sul bus, lo prendono a calci e gli spaccano gli occhiali

Un verificatore di Autolinee Toscane, la compagnia del trasporto pubblico regionale, è stato vittima di una aggressione verbale e fisica che l’ha costretto al ricovero al pronto soccorso. È accaduto oggi pomeriggio attorno alle 14,40 nei pressi della fermata di Ponte a Moriano in provincia di Lucca nella Linea bus extraurbana E10 che da Fornoli va verso Lucca.

Questi i fatti.

Alla fermata di Ponte a Moriano due verificatori di Autolinee Toscane sono saliti sul bus per controllare che gli utenti fossero in regola con i titoli di viaggio.

Un utente ha mostrato ai verificatori un codice fiscale non corrispondente alla propria identità ma appartenente a un’altra persona, quando uno dei due verificatori glielo ha fatto notare, l’utente ha cercato di uscire dal bus e ha dato in escandescenza aggredendo prima verbalmente e poi fisicamente il lavoratore di Autolinee Toscane.

Lo ha spinto a terra rompendogli gli occhiali e lo ha preso a calci.

A questo punto l’altro verificatore ha chiamato le forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno identificato l’aggressore e hanno raccolto le testimonianze degli altri utenti presenti sul bus che hanno confermato la dinamica dell’aggressione. Intanto il verificatore aggredito è stato soccorso da una ambulanza, nel frattempo allertata, ed è stato portato al pronto soccorso.

“Voglio esprimere la mia personale solidarietà e quella di tutta l’azienda al nostro lavoratore aggredito – commenta il Presidente di Autolinee Toscane Gianni Bechelli - e ringraziare le forze dell’ordine che sono subito intervenute. I nostri verificatori svolgono un lavoro molto complesso e delicato che li porta quotidianamente a contatto con tante persone e con tante situazioni differenti, a volte anche pericolose, che affrontano sempre con grande professionalità. Abbiano personale altamente qualificato e si tratta di un patrimonio umano della nostra azienda molto importante, perché contribuisce al funzionamento corretto di un servizio pubblico essenziale come la mobilità collettiva. Autolinee Toscane sta compiendo uno sforzo enorme sia a livello di investimenti economici che umani per aumentare i livelli di sicurezza interna ed esterna dei bus. Tuttavia, serve anche un lavoro culturale nella società perché occorre che i cittadini comprendano che chi svolge un lavoro nel servizio di TPL, come i verificatori o gli autisti, è al servizio della comunità perché col proprio lavoro garantisce quotidianamente un servizio pubblico essenziale e come tale, quindi, deve essere riconosciuto e apprezzato”.

Fonte: Autolinee Toscane

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