Vescovi toscani: "Inaccettabili pratiche che mercificano la donna e nascituro"
I vescovi della Conferenza episcopale Toscana si sono riuniti lunedì 27 marzo 2023 al Centro comunitario servizio Cristiano di Casalguidi (Serravalle Pistoiese), per la loro assemblea.
In apertura di riunione, sono stati analizzati i temi al centro dell’ultimo incontro del Consiglio episcopale permanente della Cei. Tra questi, i vescovi si sono soffermati in particolare sul dramma dei conflitti che insanguinano diversi Paesi nel mondo, auspicando una soluzione pacifica, e sul fenomeno migratorio, che continua a essere gestito in modo emergenziale e non strutturale, ribadendo la necessità di politiche lungimiranti – sul piano nazionale e su quello europeo – capaci di governare i flussi di ingresso attraverso canali legali. A proposito della situazione di Turchia e Siria, hanno rinnovato la vicinanza e la solidarietà alle popolazioni duramente provate dal terremoto del 6 febbraio scorso, ricordando i profondi legami della Toscana con il vicariato apostolico d’Anatolia. I vescovi toscani hanno fatto proprie anche le preoccupazioni espresse dalla Cei per la crisi demografica del Paese e per «l’avanzare di visioni che rischiano di distorcere l’idea stessa di famiglia», riconoscendo «come inaccettabili le pratiche che mercificano la donna e il nascituro».
Tutte le diocesi toscane sono impegnate attivamente nel Cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia, in questa fase di passaggio dalla «fase narrativa» dedicata all’ascolto, alla «fase sapienziale» che chiederà un discernimento illuminato dallo Spirito Santo e dal confronto con la Parola di Dio. I vescovi toscani seguono con interesse anche lo svolgersi del Sinodo diocesano avviato il 25 marzo dalla Diocesi di Pistoia, il primo dopo il Concilio Vaticano II, a quasi novant’anni dall’ultimo Sinodo diocesano che si era svolto nel 1936.
Uno dei temi affrontati è stato quello della realtà giovanile: i vescovi hanno ricevuto gli incaricati regionali della Pastorale giovanile. Dall’incontro è emerso come l’attenzione ai giovani debba coinvolgere l’intera comunità ecclesiale, e non essere delegata soltanto ad animatori e operatori che operano in questo ambito. I giovani stanno a cuore alla Chiesa, e il mondo giovanile offre ampie opportunità di evangelizzazione sapendo che dietro un’apparente distanza si cela non un’ostilità verso il messaggio cristiano, ma un desiderio di senso da risvegliare e intercettare. Particolarmente confortanti in questo senso sono i dati circa la partecipazione dei giovani toscani alla Giornata mondiale della gioventù che si svolgerà in agosto a Lisbona: attualmente sono circa 2500 gli iscritti alla Gmg.
I vescovi hanno incontrato alcuni rappresentanti degli Istituti Diocesani per il sostentamento del clero, che hanno avviato da alcuni anni un percorso di collaborazione che potrebbe prendere forme più strutturate per la gestione e la valorizzazione dei patrimoni. I vescovi hanno ascoltato quello che si sta realizzando, approvando quanto fatto finora e invitando a proseguire sulla strada di una sempre maggiore cooperazione.
La Conferenza episcopale toscana ha ascoltato i vertici della Federazione regionale delle Misericordie della Toscana: i vescovi si uniscono alla richiesta di una maggiore attenzione da parte delle istituzioni per i servizi alle persone, alle famiglie e alla comunità che le Misericordie svolgono, su tutto il territorio regionale. Le Misericordie hanno espresso anche il bisogno di essere sempre più salde nell’identità valoriale che le caratterizza, basata sulla gratuità e la carità cristiana, e di mantenere il legame con le Chiese locali.
Nell’approssimarsi della Pasqua, i vescovi invitano a vivere questo tempo nel segno della rinascita. La partecipazione alle sacre liturgie della Settimana Santa, in cui si celebra la Passione e la Risurrezione del Signore, sia la fonte che irriga e fa germogliare la vita di ciascuno.
Fonte: Conferenza episcopale toscana