Mattone in Toscana: le locazioni (+3,2%) meglio delle compravendite. Firenze supera 4mila euro al mq
Apre l’anno in maniera positiva il mattone in Toscana, con oscillazioni di segno più sia per quanto riguarda l’affitto che le compravendite. Secondo l’Osservatorio trimestrale di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, curato da Immobiliare.it Insights, infatti, i prezzi richiesti per gli immobili in vendita sono saliti dell’1% negli ultimi tre mesi, con il prezzo medio al metro quadro che supera la soglia dei 2.500 euro, mentre quelli delle locazioni hanno registrato un +3,2% come media regionale, arrivando ai 13,5 euro/mq.
I trend regionali
La buona salute del mercato immobiliare è confermata anche dalle tendenze di domanda e offerta sia per il comparto delle compravendite che degli affitti. Per quanto riguarda il settore delle compravendite si evidenzia una contrazione dello stock di immobili in vendita nella regione pari al -1,5% a cui corrisponde una domanda in crescita di quasi 6 punti percentuali. Nel comparto degli affitti invece a fronte di una domanda di case in locazione che cresce del 13% il calo dello stock è pari a 2 punti percentuali.
Focus Firenze
L’affitto traina il mercato immobiliare di Firenze in questi primi tre mesi del 2023: i prezzi delle locazioni, infatti, risultano in crescita di oltre il 7%, sfiorando i 19 euro/mq, mentre le compravendite si fermano al +0,5%, con il prezzo al metro quadro in città che supera i 4.000 euro di media. Fa bene anche la provincia che sale dell’1,5% nelle compravendite toccando quota 2.377 euro/mq, mentre per quanto riguarda il prezzo degli affitti l’incremento è dell’1,1%. Nei tre mesi la richiesta di immobili in vendita è cresciuta più in provincia (+8,6%) che in città (+4%), tuttavia, mentre quest’ultima evidenzia una diminuzione dello stock pari al 2,5%, in provincia questo rimane pressoché invariato. Trend che si ripete anche per quanto riguarda l’affitto, con la domanda in provincia che fa segnare un +23% a fronte del +11% del comune; tuttavia, l’offerta si riduce solo in provincia (-7,2%) mentre resta sostanzialmente invariata in città.
I trend delle compravendite per città e province
Per quanto riguarda i restanti comuni e province, il trend per le compravendite segue quello evidenziato a livello regionale: i prezzi sono stabili ovunque, con qualche eccezione minima (si segnala il +1,7% della provincia di Massa-Carrara).
Generalmente positiva la domanda su tutto il territorio: da segnalare il +27% della provincia di Massa-Carrara a cui corrisponde un calo dello stock di oltre il 10%. In forte calo invece la richiesta di immobili nel comune di Lucca che tuttavia non mostra al momento accumuli nell’offerta. Per quanto riguarda l’offerta, invece, si evidenziano delle discontinuità: in particolare nell’ultimo trimestre lo stock in offerta è aumentato in maniera significativa nei comuni di Prato (+9,2%), Pisa (+4,7%), Massa (+10,1%).
Il comparto delle locazioni
Per quanto riguarda il settore degli affitti, in quasi tutto il territorio si evidenziano cali consistenti dello stock in offerta, con alcune rilevanti eccezioni: il comune di Massa e quello di Pisa mostrano una crescita del 14,6% e del 10,1% rispettivamente, e le province di Lucca e Arezzo del 14,3% e del 7,4%. Cresce in maniera omogenea anche l’interesse nei confronti della possibilità dell’affitto con oscillazioni che superano il +60% nelle province di Grosseto e Livorno. In calo di quasi il 10% il comune di Pisa, di oltre l’8% la provincia di Siena.