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Dalle vigne emergono cristalli, saranno donati alla città di Castelfiorentino

Una pietra trovata durante degli scavi in una vigna nelle campagne valdelsane nascondeva invece cristalli puri, che saranno donati alla città di Castelfiorentino.

Lo scopritore è Michele Colella, un'istituzione tra i collezionisti di reperti. Tra fossili e reperti archeologici, i suoi beni inestimabili fanno invidia a tanti. Ma il bene culturale, si sa, ha più valore quanto più persone ne porranno godere. Ed è per questo che l'amministrazione di Castelfiorentino sta perfezionando la donazione di questa pietra e di tanti altri reperti per poterli esporre in un luogo pubblico di futura apertura.

"Castelfiorentino non ha mai avuto una collezione di questo tipo - spiega la vice sindaco e assessore alla Cultura Claudia Centi -, i nostri beni più antichi esposti sono dei piatti restaurati nel fondo antico della biblioteca Vallesiana. Questa ultima scoperta di Michele Colella è incredibile, vogliamo accettare la donazione per renderla accessibile a tutti".

L'assessore non si sbilancia ma dato il numeroso apporto di pezzi unici che potrebbe portare Colella in donazione, si presuppone che sarà necessario un nuovo ampio spazio dedicato in città.

Elia Billero

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