Proteste al Ferraris-Brunelleschi, una prof in difesa della dirigente Mazzoni
Riceviamo e pubblichiamo la lettera della professoressa di chimica dell'Itis Ferraris Brunelleschi di Empoli Laura Moroni in aggiunta al dibattito sulla manifestazione di sabato scorso contro le scelte della dirigente Grazia Mazzoni. Rispetto alla risposta di Mazzoni, la prof interviene puntualmente anche su altre decisioni contestate, come le gite e il progetto teatro, a difesa della dirigente scolastica. Ecco il testo.
"Partendo dal concetto base che gli studenti hanno tutto il diritto di manifestare per i loro diritti, vorrei mettere in evidenza alcuni punti
1. Assemblee. Le assemblee sono un diritto legittimo degli studenti che nessuno ha mai messo in discussione all’interno della nostra scuola, né tanto meno da parte della dirigenza. I nostri studenti frequentanti i corsi del diurno, e quindi senza considerare il serale, sono quasi 1600 e non esiste, e non è mai esistito, uno spazio all’interno della nostra scuola che li potesse contenere.
In questa scuola prima della pandemia per le riunioni studentesche in presenza in locali esterni non era organizzato nessun tipo di vigilanza. Sia che fosse stato concessa la sala del Palazzo delle esposizioni o altri locali comunali, i ragazzi partivano da scuola da soli, dopo la prima ora di lezione, per partecipare all’assemblea. Pertanto molti studenti andavano a giro senza controllo alcuno, invece di recarsi all’assemblea.
Negli anni del Covid, ovviamente, tale attività in presenza è stata preclusa a causa delle restrizioni pandemiche. Sul regolamento di Istituto della scuola sono previste solo assemblee on line, l’anno scorso non sono state richieste. Ma sono state fatte riunioni in presenza con tutti i rappresentanti degli studenti, sia del biennio che del triennio, anche questo anno.
E’ doveroso precisare che negli svariati incontri che abbiamo avuto con i rappresentanti di Istituto, in questo anno, abbiamo proposto ai ragazzi di iniziare e ritrovarsi nuovamente on line, visto che le nostre aule sono dotate di moderni apparati tecnologici.
Alla mia personale richiesta, ripetuta più e più volte ai quattro rappresentati di istituto da gennaio ad oggi, non ho MAI ricevuto una risposta chiara. L’ultima volta, meno di un mese fa, mi è stato detto che non potevano organizzare niente, perché avevano da studiare per l’esame di maturità.
2. Presunti 60 trasferimenti di docenti. I trasferimenti non sono ancora stati pubblicati, nessuno può sapere il numero. Queste sono al momento soltanto supposizioni tendenti a creare scompiglio. Oltretutto ad onor del vero bisogna tener conto di alcuni aspetti molto importati. Molti docenti in servizio nella scuola sono lontani da casa e un desiderio di riavvicinamento è più che lecito. Inoltre nella scuola ci sono classi di concorso molto specialistiche e prima di ottenere il trasferimento in una simile scuola vicina all'abitazione occorrono molta pazienza e molti tentativi. Altro aspetto per una possibile scelta diversa è dato dal fatto che nella nostra scuola anche il sabato è giorno di lezione per 4 ore. Questa scelta è stata fatta da anni per i tanti studenti che hanno impegni sportivi, anche importanti, durante la settimana e le gare il fine settimana e sarebbero in difficoltà con i pomeriggi di lezione. Questi sono tutti motivi leciti e comprensibili per scegliere una scuola diversa.
3. Manutenzione degli spazi. Le scuole superiori fanno capo alla città metropolitana che gestisce la manutenzione e garantisce la sicurezza degli spazi. In seguito alla precedente protesta studentesca del 19 Dicembre 2022, abbiamo tenuto una riunione con i quattro rappresentanti di Istituto, altrettanti rappresentanti della città metropolitana e due docenti, con specializzazione particolare, che gestiscono il nostro ufficio tecnico. Tutto questo prima delle vacanze di Natale.
Molti lavori sono già stati effettuati durante le vacanze di Natale (tra cui la copertura del tetto di via Giovanni da Empoli e del prefabbricato di via Bonistallo) ed altri verranno effettuati nel periodo estivo, motivo per cui tutte le sedi dovranno rimanere aperte. In quella riunione tra i presenti è stato ancora messo in evidenza agli studenti rappresentanti di istituto che non si può pretendere una immediata accomodatura, se taluni studenti vandalizzano gli spazi comuni (come bagni, porte, maniglie etc).
Voglio sottolineare al riguardo come sia encomiabile il lavoro dei docenti dell’ufficio tecnico che giornalmente lavorano su ciò che a loro compete e facendo continue segnalazioni per il lavori non di nostra competenza alla Città metropolitana in costante sinergia con il Responsabile della sicurezza della scuola.
4. Uscite didattiche. La scuola il 19/12/22 ha approvato la prosecuzione del Progetto Neve, che ha come referenti due insegnati di educazione fisica, il progetto era stato inevitabilmente interrotto nell’era pandemica per ovvi motivi, ma limitava l’accesso a soli 60 studenti in tutto l’istituto. In quella stessa sede collegiale, è stata istituita ex novo una commissione competente per l’organizzazione dei viaggi formata da 4 insegnanti, due per il polo scolastico di via Sanzio e 2 per la sede di via Giovanni da Empoli. Siamo tutti orgogliosi per questa possibilità fornita alla scuola.
I primi di Marzo, ben 137 alunni, accompagnati da 15 docenti sciatori, hanno passato una settimana al Sestriere. Vista la grande partecipazione nonostante il poco tempo a disposizione per l’organizzazione, si è pensato di organizzare per il prossimo anno scolastico addirittura doppi viaggi in settimane separate.
Erano stati richiesti dei preventivi anche per delle mete estere come Barcellona e Vienna, ma la spesa che le famiglie avrebbero dovuto sostenere, in periodo economico così complesso, si è rivelato troppo elevato. Sono certa che il prossimo anno scolastico, avendo già 4 docenti già pronti ed esperti nella procedura organizzativa-gestionale, riusciremo, insieme agli uffici di segreteria, a far partecipare ai viaggi di istruzioni ancora più classi e studenti.
5. Progetto Teatro. Il progetto, che dal 2006 è una consuetudine per la nostra scuola, è stato riconfermato il 1/2/2023. Il ritardo, rispetto alla solita tabella temporale, è esclusivamente imputabile ai lavori del Collegio dei Docenti.
Il Progetto, che ogni anno porta in scena uno spettacolo di teatro classico, richiede alla scuola un finanziamento molto elevato, che la DS anche questo anno ha impegnato nel bilancio della scuola, affinché venisse realizzato nella sua completezza. Il giorno 29 marzo appena trascorso c’è stata una riunione tra la DS e i genitori degli alunni del laboratorio teatrale per cercare di condividere un numero congro di prove pomeridiane per i 27 studenti partecipanti, ma senza impedire lo studio delle discipline: gli alunni partecipanti al progetto, fatta salva la necessità del costante impegno nello studio pomeridiano, potranno provare a gruppi, per più di 20 pomeriggi in locali esterni cittadini, previo comunicazione delle date alla dirigenza per accordarsi con le strutture, anche teatrali. Si tratta di un ulteriore onere economico per la scuola, ma a quanto pare fondamentale per la buona riuscita del progetto.
Questo evidenzia nei fatti che la DS non ha mai avuto intenzione di ostacolare i lavori inerenti il progetto in questione, né tantomeno lo ha ‘impedito’, anzi lo ha appoggiato moralmente ed economicamente, al punto tale di averlo inserito nell’atto di indirizzo da lei scritto per il Collegio dei Docenti all’inizio di questo anno scolastico.
6. Per ultimo vorrei esprimere un parere personale sul ‘mescolare‘ una manifestazione studentesca con un atto politico. Ritengo che la scuola debba essere un luogo aperto a tutte le idee, a tutti i colori, a tutte le religioni, le etnie e che debba crescere sulle diversità di opinioni. Dare un indirizzo politico ad un ambiente scolastico, colorarlo con le idee di una particolare forza partitica o sigla sindacale, lo trovo limitante nella libertà di espressione dei ragazzi.
7. Adesso ci sarebbe da dire quanto invece è stato fatto di bello nella nostra scuola, perché è facile puntare il dito su ciò che non va, ma molto più difficile dare merito a chi lavora. Vi invito, per tanto a venire a scuola e vedere con i vostri occhi quello che i nostri ragazzi fanno, grazie a tutto l’impegno che la DS Mazzoni ha messo in questi due anni.
L’inferno non è il Ferraris-Brunelleschi: l’inferno è l’aridità della coscienza delle persone che non riescono a guardare oltre il loro ‘orticello’ e il loro ‘guadagno’. Anzi, a chi vuole spegnerci ed oscurarci, rispondo che torneremo a splendere ancora di più".