Giornata sull'autismo, Giani diserta l'incontro con le associazioni. È polemica: "Vergogna"

Eugenio Giani (foto Stefano Dalle Luche)

Eugenio Giani non era presente all'incontro con le associazioni che si occupano di autismo in Toscana. Il presidente della Regione era invece a Verona al Vinitaly. L'assenza del politico all'evento del 2 aprile, giornata internazionale dedicata all'autismo, non è passata inosservata.

La denuncia arriva da Iron Mamme e da Associazione Autismo Toscana, i cui rappresentati erano a Firenze il 2 aprile per un incontro con Giani. Incontro che non è avvenuto.

Iron Mamme ha denunciato tutto su Facebook

Questo il comunicato di Iron Mamme.

"Come possiamo chiedere alla società l'inclusione, i diritti, lo spazio per la vita dei nostri figli quando è il massimo referente della Regione a snobbare completamente un impegno istituzionale preso con almeno 50 giorni di anticipo?
Stamani, da tutta la Toscana, si sono mosse famiglie con la speranza di avere un interlocutore importante a cui rivolgere domande che erano già state inviate in precedenza.
Domande che chiedevano risposte precise ad aspettative, al futuro, alla vita.
Persone che hanno fatto sacrifici per spostarsi presso Firenze, in un giorno festivo, nella domenica delle Palme, per avere quel momento di ribalta che solo il 2 aprile sa regalare.
Ed invece il Presidente Giani ha preferito essere altrove.
Dove?
Sarà stato male?
Sarà andato in piazza San Pietro ad omaggiare il Papa che ha comunque ottemperato i suoi impegni 12 ore dopo l'uscita da un ospedale?
Avrà accompagnato il Presidente Mattarella a Monza all'inaugurazione del nuovo Pizza Aut?
No... improvvisamente si è materializzato a Verona al Vinitaly.
Siamo rimasti soli, nel Palazzo della Regione, senza nè Presidente, nè alcun Assessore nè rappresentanti della 3' commissione, che (da voci di corridoio) non erano neppure stati invitati all'evento, dando la delineazione di quanto effettivamente siamo presi in considerazione.
Questo gesto da la dimensione di quanto poco noi invisibili contiamo, la nostra è diventata una lotta senza speranza... tipo Don Chisciotte contro i mulini a vento; ed il comunicato, tardivo ed imbarazzante, arrivato con 6 ore di ritardo è stato ancor più imbarazzante.
Caro Presidente Giani.... con quale coraggio ha potuto chiedere di vederci domani?
Crede di aver a che fare con qualche sigla sindacale?
Ha tutto il mio disprezzo".

La risposta di Giani: "Mi spiace"

“Mi dispiace molto di essere stato chiamato ad altri impegni istituzionali fuori Firenze. Avrei voluto essere con voi oggi, in occasione della Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo. Ma, ricorrenze a parte, desidero farvi sapere che già domani mi sarà possibile incontrare una vostra delegazione. In quell’occasione concorderemo un nuovo appuntamento, stavolta con tutti coloro che vorranno partecipare, affinché tutti possano esporre le loro richieste, che sono desideroso di ascoltare”.

Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha voluto indirizzare ai familiari di persone colpite dall’autismo, un messaggio in occasione della Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo. Una loro delegazione è stata ricevuta, a Palazzo Sacrati Strozzi, dalla dirigente regionale del settore assistenza sanitaria territoriale.

“Il mio, e credo anche il vostro desiderio, è quello di giungere presto a firmare un accordo tra voi e la Regione con impegni concreti per la miglior gestione dell’autismo e delle esigenze dei soggetti colpiti e delle loro famiglie. Penso a nuove decisioni da prendere insieme sui progetti di vita. Intanto mi impegno a costituire un’equipe socio sanitaria di tipo multidisciplinare in grado di definire le migliori soluzioni e i migliori percorsi per le persone autistiche, ma anche al potenziamento della rete dei Pass, i Percorsi assistenziali per soggetti con bisogni speciali, un progetto già attivo ma al cui ampliamento stiamo lavorando e che dovrebbe rivelarsi ancora più utile per tutti voi. Insomma la nostra attenzione rispetto alle esigenze dei soggetti autistici non è certo venuta meno, ma anzi si è rafforzata”.

Meini e Galli (Lega): "Da Giani vergognosa mancanza di rispetto"

“Vergogna. Non ci sono altre parole per definire le scelte del Presidente della Giunta regionale Eugenio Giani che ha preferito il Vinitaly ad un incontro fissato da settimane con le associazioni che si occupano di autismo”.  Lo scrivono Elena Meini e Giovanni Galli, rispettivamente Presidente del gruppo consiliare della Lega in Consiglio regionale e componente della Commissione Sanità e Politiche sociali.
“Madri e padri forti, coraggiosi e generosi che avevano chiesto e ottenuto l’incontro proprio nella Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo. Ma evidentemente - attaccano Meini e Galli - un brindisi vale più di un confronto su un tema così delicato e doloroso. Una fotografia con il bicchiere in mano vale più di un impegno assunto per sostenere le famiglie con persone autistiche. Giani avrebbe potuto almeno preavvisare,  ma non l’ha fatto. Avrebbe potuto almeno farsi sostituire dalla Vicepresidente della Giunta regionale (ed ex Assessore alla Sanità) Stefania Saccardi, dall’Assessore Bezzini, dal Presidente della III Commissione Enrico Sostegni. Ed invece nulla. Ad accogliere le associazioni, provenienti da tutta la Toscana, c’era solo una dirigente della Regione. Una mancanza di rispetto e una insensibilità - incalzano gli esponenti della Lega - indegna e vergognosa. Oltretutto nel comunicato diffuso con colpevole ritardo dal presidente Giani non leggiamo la sola parola che ci saremmo aspettati di leggere: scusatemi. Non che avrebbe rimediato alla mancanza di rispetto nei confronti della delegazione, ma quantomeno avrebbe dimostrato un minimo di sensibilità. E invece no: Giani si è detto ‘dispiaciuto’ per aver disertato un incontro fissato da tempo per sopraggiunti impegni istituzionali. Inderogabile, evidentemente, presenziare all’apertura di Vinitaly: le famiglie con persone autistiche possono attendere. E allora, visto che non lo fa la Giunta regionale né il Pd, siamo noi a scusarci a nome dell’istituzione regionale di cui facciamo parte. Noi che non eravamo stati invitati all’incontro ma che avremmo voluto esserci. Noi che ci rendiamo disponibili sin da subito a formalizzare le richieste delle associazioni e batterci perché siano attuate”, concludono Meini e Galli.”

 

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