Dopo il caso della Pestalozzi, un altro albero caduto in una scuola a Firenze. Una quercia è crollata all'interno del giardino dell'istituto comprensivo della Montagnola, all'Isolotto, nella parte della scuola elementare. Si pensa che la caduta sia avvenuta tra domenica 2 e lunedì 3 aprile.
Non ci sono danni a persone, solo alla struttura. La scuola e il giardino sono normalmente frequentati da decine di bambini e bambine. Sul posto sono presenti i tecnici del Comune di Firenze per rimuovere il tutto.
A Firenze si parla di "tragedia sfiorata", che fa il paio con quella degli inizia di marzo alle Pestalozzi in centro, in via Vittorio Veneto. La scuola Montagnola attualmente è aperta, ma gli alunni rimangono in classe per precauzione.
Dal Comune fanno sapere che "è probabile che la pianta, caduta per il cedimento dell’apparato radicale, sia stata sradicata a causa del forte temporale che ha interessato Firenze nella notte tra venerdì e sabato. La quercia era stata controllata il 6 aprile 2022 con VTA (Visual Tree Assessment), senza evidenza di difetti gravi e senza interventi di potatura prescritti. La prossima VTA era in programma quindi dopo due anni (aprile 2024)".
Lega: "Episodio gravissimo"
Dichiarazioni del Capogruppo in Palazzo Vecchio e Segretario Provinciale Firenze Lega, Federico Bussolin, del Commissario Lega Firenze città, Federico Bonriposi e del Capogruppo al Quartiere 4 Lega, Davide Bisconti
“Si apprende dalla stampa un altro caso di un albero caduto all'interno di un giardino scolastico, dopo il caso del 7 marzo scorso alla Scuola Pestalozzi. Questa volta è successo nel giardino dell'Istituto comprensivo della Montagnola, all'Isolotto. La quercia caduta, a quanto risulta nella notte appena trascorsa, è stata trovata stamattina e si sarebbe trovata in una parte del giardino destinato agli alunni della scuola primaria. Ennesimo episodio gravissimo che dimostra come le preoccupazioni della Lega fossero fondate.”
“Come Lega abbiamo già sostenuto che non possiamo pensare che vi siano altri rischi in questo come in altre aree verdi per i bambini. In molte situazioni gli alberi non presentano alcun sintomo sotto gli occhi. Perciò è importante sottoporre a controllo quelle alberature che abbiano superato i 25 anni di vita, raggiungano dimensioni importanti e soprattutto siano radicate in zone di Firenze molto “vissute”. E' bene che l’analisi visuale sia attuata insieme all’indagine strumentale in modo da fornire dati più concreti su cui esprimere un giudizio il più oggettivo possibile. Inoltre, ricordiamolo, diventa fondamentale poi saggiare lo stato di degradazione del legno all'interno. Notiamo troppa superficialità da parte dell'Amministrazione comunale e dall'Assessore di competenza. Si sottovaluta tutto con qualche affermazione “di rito” e si continua senza novità concrete a tutela della salute dei cittadini.”
“Chiediamo alla Giunta un'immediata verifica di tutti i giardini delle scuole fiorentine innanzitutto, e poi di tutte quelle aree verdi maggiormente “vissute” dalla città. Non possiamo ogni volta ringraziare soltanto“la sorte” se non sono accaduti fatti gravi o gravissimi. Non si amministra una città “sperando” ma “agendo” e “risolvendo” i problemi. Subito.”
Da sinistra: "Terzo episodio in pochi mesi"
Così Dmitrij Palagi, Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune, Filippo Zolesi - Sinistra Progetto Comune Quartiere 4, Giorgio Ridolfi, Francesco Torrigiani - Sinistra Progetto Comune Quartiere 1.
"Il Sindaco parlando del pino caduto alle Cascine, aveva parlato di una probabile VTA del 2021. Invece da un nostro accesso agli atti è emerso che l'ultima valutazione di questo tipo risale al 2019. C'è quindi un ulteriore tema aperto, nel dibattito pubblico, rispetto alla manutenzione del verde urbano.
Per noi deve essere una gestione diretta, contrariamente alle ipotesi di Global Service su cui insistono Sindaco e Assessore dall'Ambiente.
Non mettiamo in dubbio le professionalità di chi opera in appalto e nemmeno il generoso lavoro degli uffici comunali. Anzi. Ci rendiamo perfettamente conto di quanto sia difficile avere a che fare con circa 75.000 piante.
Il rischio zero non esiste, ma la gestione del rischio è tema politico vero. Per permettere un'azione di tranquillità a chi deve lavorare sugli alberi occorre un modo di agire politico diverso.
L'incidente della scuola Montagnola si aggiunge a quello della Vittorio Veneto e - appunto - a quello delle cascine.
Siamo ad aprile e sono già tre episodi. Non vogliamo allarmare la cittadinanza, ma evitare che il sistema politico produca copioni già scritti e già letti.
Nei prossimi giorni presenteremo una mozione che propone di assumere il personale necessario per superare la gestione in appalto e il progetto del Global Service."
Stella (FI): "Urgente abbattimento piante pericolanti e malate"
"È bastato un po' di vento e un albero di grosse dimensioni è caduto alla scuola elementare-asilo della Montagnola. Miracolosamente non ci sono stati feriti, solo perché la quercia è crollata a terra in orario di chiusura dell'istituto scolastico. Chiediamo all'amministrazione comunale di abbattere con urgenza tutte le piante a fusto malate o pericolanti che ci sono in città, prima che si verifichi nuovamente una disgrazia come quella del 2014, quando una bimba di 2 anni e sua zia vennero uccise da un grosso ramo staccatosi da un bagolaro, al Parco delle Cascine". Lo chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, ricordando che "al Parco della Montagnola nel maggio 2021 cadde un altro grosso albero, fortunatamente senza provocare feriti".
"La nostra città - sottolinea Stella - ha un patrimonio notevole di piante e alberi, che però stanno invecchiando, molte sono malate e perciò pericolose. Non è un caso che sempre più spesso, quando piove o tira vento, si deve fare la conta degli alberi caduti. Solo il caso ha voluto che negli ultimi anni non ci siano stati morti, a fronte di decine di piante cadute. Palazzo Vecchio ha il dovere di incaricare gruppi di esperti di intervenire sul patrimonio arboreo cittadino a rischio, rendendo pubblici i risultati, e poi di agire di conseguenza in modo urgente, abbattendo le piante malate e a rischio caduta, sostituendole con alberi nuovi. Il Comune continua a rassicurare sull'efficacia dei suoi interventi, ma gli alberi continuano a cadere".
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