Fosse Ardeatine, Montepulciano ricorda Elio Bernabei nel 79° anniversario dell’eccidio nazifascista

Oggi pomeriggio il sindaco di Montepulciano Michele Angiolini, assieme alla Presidente dell’ANPI locale Irene Bettollini, alcuni rappresentanti della medesima associazione, alla Sindaca del Consiglio Comunale dei Ragazzi Ludovica Gobbi e all’assessore alla cultura Lucia Musso, hanno ricordato Elio Bernabei, ingegnere nato a Montepulciano il 29 settembre del 1907, una delle 335 vittime del brutale eccidio nazifascista delle Fosse Ardeatine, avvenuta il 24 marzo del 1944 a Roma, per mano delle truppe tedesche. Per l’occasione sono state deposte due corone, una all’inizio di via Bernabei e l’altra nella cappella di famiglia al cimitero di S.Chiara.

“L'eccidio delle Fosse Ardeatine rappresenta uno dei più gravi crimini commessi dai regimi nazifascisti durante la Seconda guerra mondiale – è il commento del Sindaco Angiolini - è nostro dovere ricordare le vittime e condannare quanto avvenuto, così come è nostro compito impegnarci per difendere i valori democratici. Per questo assieme all’ANPI, che ringrazio per la grande attenzione che pone sui temi della memoria, abbiamo voluto con noi anche la giovane Sindaca del Consiglio Comunale dei Ragazzi, come un simbolico passaggio di testimone con le generazioni future per tramandare la memoria e coltivare gli anticorpi giusti contro qualsiasi forma di discriminazione, intolleranza o violenza”.

Elio Bernabei, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, aderì al Partito d’Azione e partecipò alla lotta partigiana a Roma, dove si era stabilito per lavoro. Rimasto sempre molto legato a Montepulciano, dove tornava spesso dalla mamma e dagli amici, venne catturato il 3 marzo dai fascisti della “banda Koch” e ucciso nel brutale eccidio delle Fosse Ardeatine, 79 anni fa.

Fonte: Comune di Montepulciano - Ufficio Stampa

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