Ex Saffa, dal recupero un quartiere a basso impatto ambientale
Rispetto al progetto iniziale sarà un quartiere cittadino con più verde e meno cemento quello che sorgerà a Fucecchio nell'area industriale dell'ex Saffa, alle porte della città. Ieri sera il consiglio comunale ha approvato all'unanimità la variante al piano di recupero concordata tra la società privata proprietaria dell'area e l'amministrazione comunale. Si tratta di una porzione di territorio che dai primi decenni del 1900, per oltre mezzo secolo, è stata occupata prima dallo stabilimento Taddei o poi dalla fabbrica di fiammiferi Saffa. Dagli anni '80, seppur molti opifici siano ancora occupati da aziende a carattere artigianale, quest'area ha iniziato una sorta di declino fino ad arrivare alla necessità di un profondo intervento di recupero.
Nella riqualificazione di questi spazi, i proprietari individuarono, fin dal primo progetto approvato nel 2014, la possibilità di creare una sorta di nuovo quartiere cittadino fatto di spazi residenziali e direzionali, alternati a parcheggi e strade. Nei vari sviluppi che gli accordi hanno avuto, l'amministrazione comunale ha sempre tenuto conto anche della possibilità di realizzare, a fianco dell'area, una sorta di bretella stradale che dalla via Provinciale Fiorentina possa indirizzare il traffico verso l'Arno, e quindi verso le direttrici per Empoli e per la Strada di Grande Comunicazione Firenze-Pisa-Livorno, bypassando il centro di Fucecchio e in particolare l'incrocio tra la Chiesa delle Vedute e Piazza Montanelli. Di quest'opera stradale attualmente è in corso di realizzazione il progetto preliminare.
Il primo piano di recupero dell'ex area industriale Saffa, concordato e approvato il decennio scorso, prevedeva la realizzazione di 94.500 metri cubi di nuove edificazioni, con 26.377 metri quadrati di Superficie Utile Lorda occupata. La variante approvata ieri sera e votata da tutti i gruppi consiliari, invece, vedrà la parte edificata ridursi a 76.593 metri cubi con 22.329 metri quadrati di SUL. Ad avere un deciso incremento saranno, al contrario, gli spazi a verde che nel nuovo progetto passano da 6.412 a 7.690 metri quadrati.
“Ma non si tratta soltanto di riduzione delle superfici edificate – spiega il sindaco Alessio Spinelli-. Nella variante che abbiamo approvato ieri le novità riguardano anche la tipologia di edifici che verranno realizzati dai privati. In luogo dei palazzi a più piani che erano previsti inizialmente verranno edificate abitazioni monofamiliari e bifamiliari con giardini e posti auto. Questo ci ha consentito di ridurre anche le zone destinate a parcheggio in favore della nuiva viabilità ma principalmente permetterà di realizzare un quartiere cittadino con un aspetto decisamente più armonico e meno impattante da tutti i punti di vista, energetico, ambientale e paesaggistico. Di questo risultato, e degli altri importanti ordini del giorno che abbiamo approvato all'unanimità ieri sera, come quello della nuova rotatoria tra via Bonaparte e via Sottovalle, ringrazio tutti i consiglieri comunali che hanno discusso in un clima decisamente positivo”.
La realizzazione del progetto dell'ex Saffa da parte dei privati proprietari dell'area si svilupperà in quattro stralci funzionali e contemporaneamente alla realizzazione delle nuove edificazioni si procederà alla demolizione dei vecchi opifici. Della vecchia Saffa rimarrano in vita soltanto il corpo principale che si affaccia su via Dante, che verrà recuperato mantenendo la sua tipica conformazione a L, e la Bea, la torretta, un tempo utilizzata come deposito dell'acqua, conosciuta dai fucecchiesi del secolo scorso perchè dalla sua estremità, attraverso una sirena, si dava il segnale di inizio e fine della giornata lavorativa per tutti i dipendenti della fabbrica.
Fonte: Comune di Fucecchio - Ufficio stampa