Carnevale medievale sancascianese, l’ordine di sfilata delle contrade
E’ stata una serata ricca di sorrisi ed emotività quella che l’Associazione delle Contrade sancascianesi ha organizzato all’interno del tendone del Parco del Poggione per consentire ai contradaioli di ritrovarsi e vivere un momento collettivo di entusiasmo, gioia e condivisione nel fine settimana che precede la manifestazione del Carnevale medievale sancascianese, in programma domenica 26 marzo alle ore 14.30 per le vie del centro storico. Nel corso della cena che ha messo a tavola circa duecento persone, con un menù preparato abilmente dai volontari di tutte e cinque le contrade, il sindaco Roberto Ciappi ha decretato l’ordine di sfilata dei carri e dei relativi spettacoli con un’estrazione a sorte.
La prima contrada, chiamata ad esibirsi nell’undicesima edizione della rievocazione storica di San Casciano in Val di Pesa, è la Torre, l’allegra brigata capeggiata da Andrea Castrucci che sciorina un variegato ventaglio di note, canti e melodie ispirato alla nascita della moderna notazione musicale avvenuta con Guido Monaco, il monaco benedettino inventore del tetragramma, vissuto tra il decimo e l’undicesimo secolo.
La Torre, che vuole rendere omaggio alla potenza espressiva e inclusiva della Musica, capace di abbattere ogni forma di barriera, sarà seguita dal leggendario entusiasmo del Gallo, la contrada condotta da Larissa Frosali che mette in campo l’antica favola del Gatto con gli stivali per offrire una chiave di lettura contemporanea del Medioevo. Una storia toccante che attinge al pozzo della narrazione fiabesca con la quale la contrada gialloblu lancerà un’occasione di riflessione sui temi dell’inclusione e della diversità.
La terza rappresentazione, pronta a sfidare le altre in uno spettacolo beneaugurale, sarà quella del Leone e della sua visione prospera del futuro che scommette sulle invenzioni agricole del Medioevo, utilizzate fino ai tempi nostri. Il tema della rotazione triennale è un’idea sfornata dal capocontrada Alessio Batistini che prenderà vita con la partecipazione di centinaia di contradaioli impegnati ad interpretare il tema della sostenibilità ambientale, intrecciato al valore da non disperdere delle tradizioni contadine e delle abilità della cultura rurale.
Il Giglio è la quarta contrada a sfilare con la sua meravigliosa storia dedicata e ispirata al più grande medico del Medioevo. Per il capocontrada Giulio Nesi il percorso di un giovane che coltiva e realizza un sogno facendo appello alla scienza, infarcita di magia e astronomia, è la carta vincente che conquisterà la giuria. Ultimo, ma non per importanza, lo spettacolo portato al centro della scena di piazza della Repubblica dalla contrada del Cavallo, guidata da Andrea Paliotto. Protagonista una donna legata alla dimensione religiosa di cui saranno evidenziate la forza morale, la determinazione, la voglia di emancipazione. E’ Caterina da Siena, patrona d’Italia e d’Europa, una figura legata al tema della sacralità che si rivela fondamentale per la storia politica e religiosa del suo tempo. La contrada bianconera interpreterà artisticamente le vicende del personaggio femminile individuando significativi anelli di congiunzione con il presente. L’iniziativa è organizzata dall’associazione Contrade Sancascianesi, presieduta da Ilena Cappelli, in collaborazione con il Comune, la Pro Loco, il Centro commerciale naturale La dolce Gita e il contributo di ChiantiBanca.
Fonte: Ufficio Stampa Associato Del Chianti Fiorentino - Ufficio Stampa