Rotary Club alla scoperta dei "Macchiaioli", il Cuoio in visita a Palazzo Blu
Il Rotary Club Castelfranco di Sotto Valdarno Inferiore, con una rappresentanza del Club amico Rotary di Fucecchio-Santa Croce e con il loro Presidente incoming Maffei Elena, in un gradevole sabato pomeriggio di metà Marzo ha visitato la mostra “I Macchiaioli” allestita all’interno dello storico Palazzo Blu di Pisa, già Palazzo Giuli Rosselmini Gualandi, situato nella suggestiva cornice del Lungarno Gambacorti. La mostra iniziata l’8 Ottobre 2022 avrebbe dovuto concludersi il 26 Febbraio 2023 ma visto l’enorme successo che aveva riscosso fu prorogata fino al 19 Marzo con l’ambizioso obbiettivo di raggiungere le 100.000 presenze.
La mostra, a cura di Francesca Dini storica dell’arte tra le più autorevoli di questo movimento, si è dimostrata davvero molto interessante e resa piacevole grazie alla guida che ha saputo coinvolgere ed appassionare tutti i partecipanti lungo tutto il percorso allestito all’interno delle numerose stanze del Palazzo. Il Club oltre a diffondere il messaggio del Rotary tramite i service e le conviviali, ha sempre avuto una vocazione verso la scoperta e la conoscenza sia della cultura che del patrimonio che il proprio territorio offre, tanto che la visita alla mostra è stata l’ultima di una serie di altre visite svolte nei mesi precedenti (si ricorda per esempio una straordinaria gita in terra di Volterra organizzata nell’autunno scorso dal Club locale). Queste visite sono spesso svolte insieme ad altri Club e questo per i Soci ed il Consiglio Direttivo è ritenuto un ottimo strumento per la diffusione dello spirito di amicizia e socialità tra membri di Club diversi.
Vista quindi l’importanza che il movimento dei “Macchiaoli” ha rivestito nella seconda metà del XIX secolo non solo in Toscana, dove peraltro è nato, bensì in tutta Europa, era doverosa una visita alla mostra, richiesta anche a gran voce dai Soci del Club. I circa 120 capolavori esposti erano provenienti per lo più da collezioni private e da importanti musei, tra cui la Galleria degli Uffizi; sono state mostrate le opere chiave dei principali artisti, sia toscani che non, del movimento. L’esposizione, ben organizzata in modo organico all’interno delle sale del Palazzo, ha voluto raccontare l’avventura di un gruppo di giovani artisti desiderosi di fare arte e pittura al di fuori dei formalismi accademici ed indirizzata quindi verso una rappresentazione del realismo tramite la tecnica delle “macchie” dove la visione delle forme è creata dalla luce attraverso appunto macchie di colore, distinte, accostate e sovrapposte ad altre; il pittore è cosi libero di rappresentare il “vero e la realtà” direttamente da ciò che percepisce il suo occhio. Come scrisse il Fattori, uno dei maggiori rappresentanti del movimento, “La Macchia è la solidità dei corpi di fronte alla luce”. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare l’appellativo di Macchiaioli non ha un legame univoco con la tecnica delle macchie sopra citata; pare infatti che tale accezione fu coniata nel 1862 da un recensore della Gazzetta del Popolo giocando sul doppio senso di darsi alla macchia ovvero agire furtivamente ed illegalmente; quasi come voler “colpevolizzare” questi pittori che fecero arte in modo “illegale” in quanto fuori dai canoni accademici allora dominanti. Oltre alle opere del Fattori erano esposte quelle di altri importanti rappresentanti del movimento tra cui Abbati, Borrani, Sernesi, Cabianca, De Tivoli. Un pomeriggio davvero molto piacevole passato in compagnia e conclusa passeggiando tra le vie del centro storico di Pisa.
Fonte: Rotary Club Castelfranco di Sotto Valdarno Inferiore